Cos’è successo nel terzo giorno ai CrossFit® Games 2023? Com’è stato l’esordio di Elisa Fuliano?
Il sole sorge e tramonta su una rovente e umida Madison in questa intensa terza giornata dei Nobull CrossFit® Games 2023.
L’agenda è fitta, il tifo appassionato, l’adrenalina alle stelle. Il momento più atteso è arrivato, scendono in campo gli atleti èlite teams e individual e la competizione è serratissima sin dal primo evento e al termine della giornata; causa probabilmente l’assenza di Tia-Clair Toomey e le défaillance di Justin Medeiros, i “Fittest on Earth” in carica, ritroviamo nella top 5 qualche conferma ma anche dei nomi che non ci attendevamo. Alla vigilia del secondo giorno per gli individual vedremmo la leader jersey indossata da Alexis Raptis e Roman Khrennikov.
Entriamo nel dettaglio della giornata dedicandoci prima ai nostri atleti delle categorie Adaptive e Masters che hanno affrontato gli ultimi due eventi della loro gara, l’evento 7 “Endure the Coliseum”, wod metabolico per eccellenza, e l’evento 8 “Final position”, una combinazione di bar muscle up e dumbbell squat snatch pesante. Nell’evento finale il broadcast dedica finalmente la giusta attenzione che ciascuno di questi atleti merita.
I risultati dei nostri atleti ai CrossFit Games 2023
- Andrea Di Salvatore, categoria Man 45-49, chiude l’evento 7 in settima posizione e quello finale in decima posizione. La sua competizione si chiude con una settima posizione overall, ancora sub iudice per una contestazione sul wod 7; gli facciamo le nostre congratulazioni con l’augurio di rivederlo l’anno prossimo su questo floor per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi.
- Antonio Silvestro, categoria Adaptive Multi-extremity, che con una terza e quarta posizione rispettivamente negli eventi 7 e 8, purtroppo non c’entra l’obiettivo del podio. Questo era solo un esordio su questo emozionante floor, prevediamo (e auguriamo) un futuro brillante a questo ragazzo avellinese che si è fatto portavoce ai nostri microfoni di un messaggio che non possiamo che condividere: il CrossFit® è un ambiente sano, che trasmette quei valori di cui mai come in questa epoca storica c’è esigenza.
- Gerardo Schiatti, categoria Man 60-64, chiude la giornata classificandosi rispettivamente nono e sesto nei due eventi finale. La sua avventura si chiude con una settima posizione overall, un ottimo esordio per questo grande atleta che ha dato tutto sé stesso sul campo gara.
Un breve aggiornamento per i teams
Per i teams Due i test previsti oggi: al termine della prima giornata troviamo nella top 3 della leaderboard come da pronostici Crossfit Invictus, Crossfit Oslo Navy Blue e il team favorito Crossfit East Nashvislle Prvn costituito da Taylor Williamson, Timothy Paulson, Andrea Nisler, e Tola Morakinyo.
La giornata degli Individual con Elisa Fuliano
E finalmente arriviamo al momento di analizzare la categoria Individual Men/Women che danno il via alla diciassettesima edizione dei CrossFit®Games.
Questo giovedì li ha visti impegnati in tre eventi, 300 i punti in palio nel primo dei due giorni di competizione prima della prima serie di cut (che condurranno al campo ridotto a 30 atleti entro sabato mattina).
Si parte con l’evento 1, chiamato “Ride” e concepito per testare l’endurance degli atleti, un AMRAP di 40 minuti del maggior numero possibile di giri di pista su biciclette TREK Marlin 8. Gli atleti che completano il sesto giro entro 40 minuti gareggeranno per l’ultimo giro.
Una partenza caotica ma anche coreografica con tutti i quaranta atleti per ciascuna divisione sulla linea di partenza simultaneamente e dietro la guida (per il primo tratto) di Adrian Bozman in persona.
A scendere in pista per prime sono le donne, l’evento è dominato a partire dal terzo giro dalla giovane Emma Lawson che si separa dal gruppo, non una sorpresa considerato che l’anno scorso al suo esordio aveva già dimostrato di essere un’ottima biker rimanendo incollata alla ruota posteriore di Tia per l’intero test. In seconda posizione troviamo Emily Rolfe, anche questo nome non ci stupisce, nessun déjà-vu per la brutta esperienza dell’anno scorso quando al termine proprio dell’evento 1 annunciò il suo ritiro dalla competizione finendo dritta in ospedale per essere operata d’urgenza a seguito di una grave coagulazione del sangue nel braccio sinistro.
La nostra Elisa Fuliano apre con una buona prestazione in ventiseiesima posizione, un buon risultato considerando che, come ha svelato ai nostri microfoni, non si era concentrata particolarmente sulla preparazione di un potenziale evento in bike.
Arriva il momento degli uomini, la battaglia è serrata per l’intero test tra il quintetto, Adler, Crouch, Guðmundsson, Khrennikov, Koski. A circa 40 secondi dal traguardo dei 40 minuti, Koski si è allontanato dal gruppo e non ha lasciato dubbi che questo fosse il suo evento conquistando 100 punti e la vittoria del quarto evento nella sua carriera, seguito dal canadese Adler.
La tradizionale maledizione del primo evento non abbandona neanche quest’anno Patrick Vellner che si classifica ventisettesimo, e ancora una volta, come ci ha abituato negli anni precedenti, dovrà essere protagonista di una rimonta evento dopo evento per tutto il resto della competizione se vorrà tener fede al pronostico che lo vede fra i principali favoriti al titolo. Intanto il campione in carica Justin Medeiros, complici due cadute nel medesimo round, chiude l’evento solo in ventinovesima posizione.
A seguire, ci si sposta a North Park per l’evento 2 “Pig Chipper”, uno dei primi test annunciati con il ritorno appunto del temuto pig combinato a chest-to-bar pull-ups, toes-to bars e wall-ball shots.
Per le donne a trionfare portando a casa 100 punti è Laura Horvath. Una ripetizione di pig flip fallito dalla Cary lascia la porta aperta per la sua mossa, e così pur scendendo per terza dalla pull up bar attraversa in solitudine la linea del traguardo, dopo aver completato senza esitazioni le 10 ripetizioni di pig flip.
La nostra Elisa si classifica ventiquattresima in questo evento gestito in maniera molto strategica e con uno significativo scatto finale negli ultimi pig flip, che quest’anno ha gestito con molta più dimestichezza rispetto all’anno scorso: il cap l’ha colta proprio sull’ultima ripetizione.
Per gli uomini Khrennikov e Đukić hanno combattuto nell’ultimo round di pig flip per la vittoria. Khrennikov ha però trovato il suo ritmo separandosi dal resto del gruppo e tagliando per primo il traguardo per la vittoria dell’evento e 100 punti guadagnati. Notevole prestazione di Moritz Fiebig che chiude quinto con una gestione pressocché perfetta: avendo un forte deficit sulle wall ball, recupera tantissime posizioni sulla restante parte di workout, sia all’andata sia al ritorno.
Non può che dispiacerci per Meideros che, ancora provato dalle due cadute nel primo evento, si accascia sul floor annichilito da questo secondo evento che chiude addirittura al trentasettesimo posto collezionando nei primi due eventi i peggiori piazzamenti della sua intera carriera.
La giornata continua con un nuovo cambio di location, si torna infatti all’interno del Coliseum per il test 3, lo spettacolare “Inverted Medley” incentrato su high skill di ginnastica che fanno il loro esordio sul campo gara.
Un incredibile performance di Elisa Fuliano che, assumendosi qualche rischio calcolato, percorre svariate sezioni unbroken, vince la sua heat, nonostante il tentativo della Davidsdottir di superarla nell’ultima frazione. Elisa finisce l’evento in seconda posizione, a battere il suo incredibile tempo è esclusivamente Danielle Brandon che in un vero e proprio show per il pubblico percorre ad una velocità impressionate quasi tutte le sezioni senza mai poggiare i piedi a terra, del resto la sua capacità di camminare sulle mani è ben nota a tutti.
Incredibile sapere che con il suo tempo pazzesco di 3’12” sia stata oltre mezzo minuto più lenta di Victor Hoffer, ragazzo francese giunto tredicesimo a Berlino e qui presente a Madison come parte del Demo Team che ci ha impiegato 2’32”.
Per la divisione maschile 100 punti per la vittoria dell’evento vanno a Cole Greashaber, in seconda posizione vediamo finalmente un emozionato Justin Medeiros che vince la sua heat resistendo drammaticamente alla gravità e riporta così in vita la sua speranza di superare il primo taglio dopo un primo giorno non andato esattamente come le aspettative.
Classifica post Day 1 – Individuals
Al termine della prima giornata di gara la classifica generale Women/Men vede nelle prime cinque posizioni:
- Alexis Raptis / Roman Khrennikov
- Emily Rolfe / Jay Crouch
- Arielle Loewen / Spencer Panchik
- Emma Lawson / Moritz Fiebig
- Annie Thorisdottir / Samuel Cournoyer
Elisa termina il primo giorno di competizione in diciottesima posizione overall piazzandosi (per ora) al sicuro rispetto alla cut line a 30 atleti di sabato, le facciamo le nostre congratulazioni per l’ottimo esordio e continueremo a supportarla e seguirla in questa impresa straordinaria.
Sappiamo bene che il weekend è ancora lungo, tanti i punti ancora sul tavolo e che la classifica potrà subire drastici cambiamenti; quindi, non vi resta che continuare a seguirci come state facendo su tutti i nostri canali dove proseguiremo ad aggiornarvi sempre in tempo reale con recap, interviste e behind the scenes, nuovo appuntamento a domani per il recap del day 4 direttamente sul nostro sito.
Per chiudere, eccovi tutti i vincitori delle categorie che si sono concluse oggi:
- Adaptive Women Upper Extremity: Christina Mazzullo (United States)
- Adaptive Men Upper Extremity: Casey Acree (United States)
- Adaptive Women Lower Extremity: Valerie Cohen (United States) / Bayleigh Hooper (Canada)
- Adaptive Men Lower Extremity: Rogan Dean (New Zealand)
- Adaptive Women Multi-Extremity: Noelle Henderson (United States)
- Adaptive Men Multi-Extremity: Chris Rhyme (United States)
- Girls Ages 14-15: Maria Granizo (Guatemala)
- Boys Ages 14-15: Jeremie Jourdan (United States)
- Girls Ages 16-17: Lucy McGonigle (Ireland)
- Boys Ages 16-17: Ty Jenkins (United States)
- Women Ages 35-39: Laurie Clement (France)
- Men Ages 35-39: Sam Dancer (United States)
- Women Ages 40-44: Samantha Briggs (United Kingdom)
- Men Ages 40-44: Rudolph Berger (United States)
- Women Ages 45-49: Kelly Friel (United Kingdom)
- Men Ages 45-49: Jason Grubb (United States)
- Women Ages 50-54: Cheryl Brost (United States)
- Men Ages 50-54: Artur Komorowski (Poland)
- Women Ages 55-59: Leka Fineman (United States)
- Men Ages 55-59: Kevin Koester (United States)
- Women Ages 60-64: Susan Clarke (Canada)
- Men Ages 60-64: Stuart Swanson (United States)
- Women Ages 65+: Julie Holt (United States)
- Men Ages 65+: Daniel Miller (United States)