“I am in for The Open!”
Perchè partecipare ai CrossFit Open 2024? Sei buoni motivi tratti dalla Psicologia. Vediamoli assieme.
Il mondo del CrossFit® è noto per il suo spirito competitivo, la dedizione all’allenamento fisico e la voglia di superare i propri limiti. Con l’avvicinarsi degli Open (clicca qui per accedere e iscriverti), molteplici sono i dubbi se partecipare o meno, in particolare per chi ha appena appreso come muoversi nelle classi on ramp, ma anche per chi questo sport lo pratica da tanto e non si sente pronto per mettersi alla prova.
Come risolvere il dilemma?
A tal proposito, la psicologia può venirci in aiuto con la lente dell’Hexaflex, un potente strumento della Acceptance and Commitment Therapy (ACT) che può arricchire l’esperienza atletica in modi sorprendenti. L’Hexaflex rappresenta sei processi chiave che contribuiscono al benessere mentale e alla flessibilità psicologica.
Questi processi sono:
- Momento presente
- Chiarezza dei valori
- Azione impegnata
- Accettazione
- Sé come contesto
- Defusione cognitiva.
Partecipare agli Open richiede una concentrazione totale sulla performance fisica. La mindfulness, nel contesto dell’Hexaflex, implica l’essere completamente presenti nel momento senza giudicare. Questo non solo migliora le prestazioni, ma favorisce anche una maggiore consapevolezza di sé e del proprio corpo.
Definire i valori personali è un altro punto cruciale. Curiosità, fitness, divertimento…Arricchire ciò che per noi è significativo nel contesto del CrossFit® non solo migliora la motivazione, ma fornisce una bussola interna per guidare gli sforzi atletici.
Sappiamo inoltre che gli Open rappresentano una sfida fisica e mentale, nonché una prova in cui mettiamo il nostro impegno. Per raggiungere un luogo, generalmente, ci muoviamo. Le azioni impegnate sono quei passi che muoviamo in direzione dei nostri valori, come magari la propria crescita sportiva all’interno di un ambiente unico e imprevedibile. Accettare tali sfide non solo migliora la resilienza, ma anche la capacità di adattarsi alle circostanze in evoluzione.
Così, il Sé come contesto suggerisce di guardare oltre le etichette e le identità, offrendo una nuova prospettiva per superare i limiti autoimposti, rivelando nuove dimensioni del proprio potenziale atletico. A volte, affrontare sfide implica il coinvolgimento di pensieri negativi o auto-sabotanti (es.: “Non sono capace, meglio non fare”).
Imparando a riconoscere tali pensieri, con la defusione cognitiva si allena la capacità di separare le parole dalle azioni. In questo modo, la competizione diventa un terreno fertile per concedersi anche di sbagliare e sperimentarsi in modo propositivo piuttosto che un’arena di autovalutazione.
Ovviamente, i processi illustrati e gli esempi riportati non saranno rappresentativi di tutta la popolazione del CrossFit®, poiché ogni atleta porta la sua unicità nei diversi wod.
Il fattore comune a questi 6 processi è l’impegno e la propensione verso il proprio benessere mentale e la crescita personale, che va oltre l’esperienza in sé dei workout e gli Open possono rappresentare un passo non solo verso un successo atletico, ma una strada verso una vita sportiva più appagante e significativa.
- I CrossFit Open inizieranno ufficialmente il 29 febbraio 2024 con il primo workout. Are You In?
Harris, R. (2009). ACT Made Simple: An Easy-to-Read Primer on Acceptance and Commitment Therapy. New Harbinger Publications.
Hayes, S. C., Strosahl, K., & Wilson, K. G. (2012). Acceptance and Commitment Therapy: The Process and Practice of Mindful Change. Guilford Press.
Gardner, F. L., & Moore, Z. E. (2004). The Psychology of Enhancing Human Performance: The Mindfulness-Acceptance-Commitment (MAC) Approach. Springer.