La nostra atleta di punta dovrà decidere se partecipare agli Open o meno.
Cosa farà e quali sono gli indizi che possono propendere (forse) per un no
Abbiamo visto molti crossfitter e atleti professionisti prendere le distanze da CrossFit LLC dopo quanto accaduto questa estate auspicando, forse, qualche cambio di direzione. Distanze che sono state prese anche dopo che CrossFit® stessa ha annunciato cosa intende fare a seguito dell’indagine indipendente.
Freddezza generale sui sei punti riguardanti la sicurezza dei CrossFit Games che per molti sono sembrati inconsistenti e tardivi. Anche per quanto riguarda la nuova stagione competitiva ci sono state reazioni contrastanti. Il ritorno mascherato degli eventi Sanctioned che probabilmente ancora nessuno sa quali saranno (e forse per ora neanche loro), non ha scaldato la Community esattamente come l’eliminazione dei Quarterfinals.
Continui cambi di format, invece di piccoli fine tuning per migliorare, danno un senso di instabilità quasi ad ammettere che quanto fatto l’anno prima è stato un fallimento. Da ultimo i Semifinals on line per Indy e Teams appaiono un espediente utile solo a tagliare i costi e riversare sugli affiliati questa fase cruciale.
In Italia l’atleta Games per eccellenza è la nostra Elisa Fuliano che è rimasta molto scossa dall’accaduto e che non ha mai nascosto, assieme al suo coach, la propria posizione critica nei confronti dell’organizzazione dei Games e dei suoi vertici per la morte del compagno di floor Lazar Dukic.
La voce più forte la sta facendo inevitabilmente Luka Dukic che ha riversato subito sui Social la sua posizione prendendo le distanze ed invitando tutti a considerare bene dove investire i propri soldi (in riferimento all’iscrizione agli Open e fee di affiliazione).
Questa presa di posizione del fratello di Lazar ha avuto molte reactions da parte non solo dei tifosi ma anche da parte di alcuni atleti stessi (ne abbiamo parlato qui) con vari repost in segno di solidarietà e, presumiamo, approvazione.
Approvazione che potrebbe tradursi in distacco.
Elisa Fuliano si iscriverà agli Open? Farà la trafila per provare ad andare ai CrossFit Games?
Sicuramente qualora dovesse decidere di partecipare sarebbe una scelta di assoluto rispetto e valore. Chi più di lei non si meriterebbe di provare una clamorosa quarta qualifica ai Games!? Di contro: saranno i Games ad essere ancora l’apice per un crossfitter professionista?
Qualche dubbio permane alla luce di qualche indizio. Approfondiamo.
I fattori /indizi per cui Elisa Fuliano potrebbe non partecipare alla stagione ufficiale CrossFit®
- Non ha mai nascosto la contrarietà verso l’organizzazione dei CrossFit Games ed è sempre stata supportata dal coach, dai suoi Sponsor e anche dalla Community italiana nella scelta di ritirarsi il giorno dopo la morte di Lazar.
- Nel corso degli ultimi mesi non si è mai espressa sulla nuova stagione CrossFit, compreso ora sul tema delle nuove modalità che porterebbero ai Games 2025.
- Dave Castro è (e sarà) ancora il Direttore dei CrossFit Games. La stima del suo coach e di lei verso questa figura è presumibilmente ai minimi storici e partecipare ad un circuito da lui capitanato, strutturato, diretto potrebbe non essere un grande incentivo all’iscrizione.
- Ha ripostato sui social il comunicato di Luka Dukic in cui invitava sostanzialmente a prendere le distanze da CrossFit HQ e dagli Open stessi. Medesima cosa hanno fatto alcuni componenti di Demantur lasciando presagire una linea comune.
- In una recente Q&A, ha preferito glissare a chi gli chiedeva se si iscriverà agli Open rimandando la comunicazione ufficiale tra un po’.
- Si è iscritta alla The UBL The Italian Championship a Napoli che si terrà il 4-5-6 Luglio 2025. Mai prima d’ora Elisa si era iscritta ad una gara a cavallo tra Semifinals e CrossFit Games sancendo un clamoroso ritorno su un campo gara italiano (la ricordiamo agli esordi in un Wodagoa a Genova e alla WW4 Mori nel 2022). Una scelta che chiaramente da calendario può in ogni caso colliamare con gli impegni Semifinals-Games ma che per lei rimane inusuale. Lei e il suo coach sono molto conservativi sull’introduzione di impegni extra anche visto lo stato di salute di Elisa.
Infine il tema trasversale degli sponsor: molti di essi sono stati alla finestra per capire se i Games saranno ancora quella vetrina in cui solo i migliori parteciperanno.
- Sarà ancora un onore esser parte del circuito?
- Ci saranno veramente tutti i migliori atleti con cui confrontarsi?
- Partecipare a ciò che ha subito un danno reputazionale enorme sarò percepito ancora un prestigio?
Secondo voi quale scelta farà o avrà già fatto?