Considerazioni finali sul Pietrasanta Beach Throwdown 2023, risultati e commento dell’organizzatore Iacopo
Il secondo e ultimo giorno di gara di PBT 23 si apre come si era aperto il primo (Rileggi qui l’articolo sul Day 1 di gara) , tanto sole e bel tempo pronti ad accogliere gli atleti che si daranno battaglia per un posto in finale
Ogni categoria ha effettuato i due workout rimanenti tutti all’interno della cornice della mattina, per lasciare spazio alle finali nel pomeriggio.
L’evento, inoltre, si conferma un successo anche per la presenza di numerosi osservatori e turisti esterni alla competizione che, passeggiando per il pontile e la piazza, hanno osservato incuriositi gli atleti gareggiare per tutto il weekend.
Come per sabato 22, domenica i workout erano tutti differenti e i campi gara utilizzati contemporaneamente, ma ci sono state alcune novità. Nel campo gara sul mare è stato eseguito un circuito formato da una importante mole di lavoro formato da: pistols, sbarra (dai bar muscle up e ai pull ups) e dumbbell snatch. Per tutte le categorie è stato molto tassante, non solo per il sole cocente che non è mai andato via durante la mattina (ricordiamo che l’edizione scorsa ha subito diversi problemi a causa della pioggia), ma anche perché gareggiare sulla sabbia con dei pesi non è affatto facile.
Nel campo di strenght sulla piazza è venuta fuori tutta la forza e la determinazione degli atleti per portare a casa il risultato migliore in un workout in stile strongman: se negli anni precedenti era stata utilizzata la stone, quest’anno è stato il turno delle sandbag; ricordiamo che il suo sollevamento è un movimento particolarmente complicato, tipico delle gare di strongman, ed è sempre interessante vederlo inserito nelle gare di functional fitness. In particolare, le categorie élite M-W le sandbag sono arrivate a pesare 50 kg per le donne e 70 kg per gli uomini, pesi che non si vedono tutti i giorni nelle palestre di CrossFit® e che testimoniano la qualità della scrittura dei workout di gara.
Alla fine della mattina solo i migliori 12 atleti per ogni categoria, ad eccezione delle atlete master 45 e master 50 rispettivamente 6 e 6, hanno avuto accesso alla finale del pomeriggio che si è rivelata un vero successo, un workout, sul campo gara principale, che ha avuto come protagonista la sabbia, il weightlifting e la ginnastica.
Ecco di cosa si trattava (clicca qui per le variazioni e le scalature)
Risultati Pietrasanta Beach Throwdown 2023
Di seguito le classifiche finali, comprendenti anche lo score dell’ultimo workout, alcune delle quali diverse dal day 1 (clicca qui per le altre classifiche):
Experience Men:
- Righetti Alberto
- Mignucci Fabio
- Bellicini Giorgio
Experience Women:
- Celle Lucia
- Boetto Ludovica
- Roberto Manuela
Regular Men:
- Pirani Alberto
- Cicala Mario
- Malagnino Riccardo
Regular Women:
- Gruppini Valentina
- Martinuzzi Monica
- Fiori Carlotta
Elite Men:
- Ferrero Andrea
- Pinazzi Matteo
- Cattolico Alessandro
Elite Women:
- Conzo Alessandra
- D’Antuono Marika
- Mammoliti Rachele
Con Iacopo Di Ronza, co-organizzatore di Pietrasanta Beach Throwdown
Abbiamo chiesto a Iacopo di Ronza, owner di CrossFit® Pietrasanta e organizzatore dell’evento insieme a Nicola e Alberto, di raccontarci com’è stata l’esperienza su tre diversi aspetti:
Com’è andato quest’anno di competizione?
Come ogni anno è stata una bellissima esperienza, vedere così tanti partecipanti e spettatori allo stesso tempo è motivo di orgoglio sia per me che per Nicola e Alberto. Non tutti sanno che per organizzare un evento del genere ci vuole tantissimo tempo e noi era da 8 mesi che preparavamo ogni cosa affinché il progetto venisse realizzato nel migliore dei modi, e così è stato. Ciò che ripaga più di tutti, tra le altre cose, è l’entusiasmo che si vede nei volti degli atleti in gara, mi fa capire che abbiamo raggiunto l’obbiettivo. Anche in merito ai workout, sicuramente tassanti ma accolti con spirito di iniziativa e con la voglia di mettersi in gioco. Ogni anno che passa vediamo sempre più facce nuove sulla spiaggia e questo ci fa molto piacere, ma allo stesso tempo è interessante vedere che alcuni atleti si conoscono, sono amici tra di loro e durante la gara si supportano a vicenda, testimoniando il sano agonismo che si respira da sempre qui a Pietrasanta. Ci tengo molto a questa cosa perché sin dalle prime edizioni, ma anche all’interno del nostro box, il monito è sempre stato quello.
Che cosa è cambiato rispetto all’anno scorso?
Possiamo dire che quest’anno il tempo è stato dalla nostra parte, fortunatamente. Abbiamo avuto due giorni di sole e bel tempo che speravamo vivamente di avere. Quando l’anno scorso abbiamo dovuto interrompere la competizione a causa della forte pioggia, del vento e del freddo è stato molto difficile da metabolizzare. Siamo addirittura arrivati a pensare di annullare la gara perché le condizioni meteo non erano per niente favorevoli, è stato quasi uno shock. Ma poi ci siamo guardati negli occhi insieme a Luca Morassuto (Project Judges) e, dopo aver deciso di tentare di continuare, abbiamo trovato una grande disponibilità di tutti ad andare avanti, dagli atleti, ai volontari, ai giudici. Nonostante l’evidente difficoltà erano tutti lì per portare a termine ciò in cui credevano e per me, Nicola e Alberto è stato un momento bellissimo. Quest’anno non abbiamo avuto questo problema, anche se stare 2 giorni sotto al sole sicuramente non è una cosa facile. Come detto prima, dietro la buona riuscita della gara ci sono mesi di lavoro, che nessuno vorrebbe mai vedere sprecati, e quest’anno siamo riusciti in ogni cosa a cui avevamo pensato.
Che cosa ti porti a casa da questo weekend? C’è qualche pensiero sul futuro?
Tanta soddisfazione e gratitudine, in primis. Vedere riuscito un evento del genere rende orgogliosi tutti coloro che ci lavorano e, soprattutto, testimonia che Pietrasanta Beach Throwdown è un evento unico nel suo genere che ogni anno riesce sempre a stupire, perché è una gara unica nel suo genere se pensiamo che la prima edizione l’abbiamo fatta nel lontano 2013, sembra una vita fa! Alla nostra gara viene permesso a tutti di confrontarsi prima di tutto con sé stessi, esplorare ogni dominio del fitness in cui ogni atleta può sentirsi più o meno a suo agio, ma non per essere più forte o meno di qualcuno, quanto per capire a che punto è della sua carriera e come portarla avanti, siamo molto meritocratici. Inoltre, c’è anche la possibilità di confrontarsi con alcuni degli atleti più forti in Italia, quest’anno abbiamo avuto Andrea Ferrero mentre l’anno scorso Augusto Gesso. Poi, la gara è all’interno del circuito AFFI, ciò vuol dire che i vincitori delle varie categorie potranno andare a contendersi un posto per rappresentare l’Italia ai Mondiali di Functional Fitness, una occasione da non perdere.
Dobbiamo sicuramente ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo grande evento, da Project Judges e Luca Morassuto, dalla piattaforma Judge Rules (nella quale siamo soci sia io, Nicola e il nostro collaboratore Luca Bernacchi) e tutta la squadra di volontari che sono stati 2 giorni sotto al sole senza i quali non saremmo riusciti a fare niente. Inoltre, quest’anno abbiamo avuto il patrocinio del comune con l’importante contributo dell’assessore allo sport che ci ha aiutato nell’organizzazione e il supporto dello stabilimento balneare Biancamano dove gli atleti potevano riposarsi e ristorarsi.
Adesso ci prenderemo qualche giorno di riposo per ricaricare le batterie, ma qualcosa in mente c’è già, non stiamo mai fermi, la cosa migliore è scriversi subito idee fresche e poi ragionarci con calma. Era da un po’ che avevamo in testa quello che poi abbiamo fatto quest’anno, ad esempio la location del campo gara sul mare con il pontile, che è come se fosse una tribuna sopraelevata.
Ogni anno vogliamo fare bene e meglio, ma sicuramente abbiamo, come sempre, bisogno dell’aiuto delle istituzioni, degli sponsor e delle persone che credono in noi e del nostro progetto, perché siamo i primi a farlo.
Considerazioni finali
Come riassumere Pietrasanta Beach Throwdown 2023?
Un grande evento per il fitness italiano, 2 giorni, 3 campi gara e atleti che hanno lasciato ogni cosa sul campo, spingendosi oltre i propri limiti.
Anche noi, da giornalisti ma anche da spettatori (e atleti), ci sentiamo di ringraziare, come ha fatto Iacopo, tutti coloro che hanno reso possibile un evento così importante: tutti i volontari dei campi gara, i giudici di PJ, gli sponsor e i professionisti presenti a fornire assistenza, gli atleti e chi li ha accompagnati. Infine, Iacopo, Alberto e Nicola, le menti dietro all’evento, senza i quali tutto ciò sarebbe difficile da realizzare. Tanto sole, una competizione sempre sana e rispettosa e uno spirito sportivo che ha fatto vivere al massimo ogni momento della gara.
Sembra che nell’aria si parli già dell’edizione del 2024, noi ci saremo e vi invitiamo a non perdervi questa fantastica occasione, provateci!