Khrennikov dominante ed Elisa Fuliano tra le prime 20 al mondo – Recap Day 4
Si è concluso il quarto giorno di gara, il secondo per individuals e teams dopo che age group e adaptive hanno concluso la loro competizione la sera del 3 agosto con la cerimonia di premiazione. I Games sono ufficialmente entrati nel vivo, gli atleti si stanno dando battaglia e il pubblico dentro e fuori l’arena è sempre caloroso. Ecco cosa abbiamo potuto vedere dagli esclusivi posti a bordo campo riservati ai media accreditati.
Non possiamo non partire dalla nostra Elisa Fuliano che, dopo che l’anno scorso non era riuscita a passare il cut, quest’anno ha superato sé stessa riuscendo non solo a rientrare tra le prime 30 atlete al mondo e superare il taglio del venerdì sera, ma alla fine della giornata si classifica 17esima overall, ancora ampiamente dentro le alte posizioni.
L’inizio, in realtà, non era stato dei migliori, nel workout “Alpaca Redux” la rope climb legless aveva messo a dura prova le braccia, facendola chiudere al 37esimo posto nella prova. Tuttavia, ormai abbiamo capito che non si scoraggia davanti a niente, e infatti nel test 5 e 6 arriva la rimonta: chiude rispettivamente alla posizione 15 e 10 recuperando tutto ciò che aveva perso, lasciando il suo futuro di sabato ancora tutto da scrivere. I presupposti per superare il secondo cut ed entrare tra le prime 20 atlete al mondo (che sarebbe già un risultato straordinario) ci sono, staremo a vedere cosa succederà.
Per il resto delle donne, il workout più duro è sicuramente stato il test 4, riproposto anche l’anno scorso in una versione diversa, che ha mietuto vittime in entrambe le heat: solo 5 sono riuscite a chiuderlo. Tra queste, si mettono in mostra soprattutto la svedese Tall e l’ungherese Horvath, da molti data per favorita nella vittoria finale. È proprio lei, infatti, che, dopo aver chiuso al secondo posto quest’ultimo workout, nel test 5, “Ski Bag”, sale in cattedra con una prova magistrale chiudendo in prima posizione e mandando un messaggio a tutti quelli che ancora credono che non possa farcela. Le prime 5 posizioni sono molto serrate, si gioca quasi punto a punto e, nonostante tutto, al comando siede la giovanissima Emma Lawson, forse anche sollevata del fatto che quest’anno non ci sia una presenza ingombrante, e altrettanto giovane e promettente, come Mallory O’Brien.
Venendo agli uomini c’è poco da dire, Roman Khrennikov “is a man on a mission” o, per citare i Blues Brothers (chi vuole intendere intenda) “on a mission from God”. Dopo aver vinto il suo secondo evento a questi Games 2023 (Alpaca Redux), nel test 5 e 6 gestisce bene le sue forze non scendendo oltre la nona posizione e assicurandosi non solo, ancora per un altro giorno, la maglia di leader, ma distaccando i suoi avversari in classifica di almeno 100 punti. Infatti, dal secondo posto in giù non si può dire che dormano sonni tranquilli.
Come per le donne, la leaderboard è molto serrata e ogni secondo, o ogni rep, in un workout può sicuramente fare la differenza. I canadesi Adler, Fikowski e “nonno” Vellner stanno recuperando posizioni, l’eterno BKG è sempre tra le posizioni che contano e non sembra mollare di un centimetro nonostante la sua decima partecipazione consecutiva ai Games, mentre si può notare un sorprendente Jay Crouch in quarta posizione, dimostrando un notevole miglioramento rispetto all’anno scorso. Ma la sorpresa più bella, al momento è la terza posizione overall di Chandler Smith: quando nell’evento 5 ha superato Khrennikov vincendo la sua heat l’intero Coliseum è esploso, acclamando una straordinaria performance. Smith ha gareggiato 3 volte ai Games, ma non aveva mai superato il/i cut, l’anno scorso doveva essere l’anno del suo riscatto ma a causa di un attacco d’asma ai Semifinals non è riuscito a concludere la competizione e ha abbandonato il sogno.
Questa volta è diverso e nei prossimi due giorni potremo finalmente vedere cosa può fare Chandler Smith quando crede in sé stesso.
Concludendo con i team, 3 sono stati i workout di giornata: Snatch e Clean and Jerk, 5k run e “Bike, Row, Hold”. Il primo, forse il più spettacolare dove si sono visti pesi molto importanti, non poteva non essere vinto da CrossFit® East Nashville PRVN, dove è presente un certo Tola Morakinyo, forse uno degli atleti più forti nei sollevamenti olimpici, componente del team Reykjavík ai Games 2022. Se nelle prime 3 posizioni non troviamo grandi sorprese, è nella quarta che notiamo con piacere la costanza e la bravura di un team appena formato per questi Games: i ragazzi danesi di NoShortcuts CrossFit® stanno facendo vedere a tutti chi sono, lottando su ogni workout e dimostrando che, se non puntano al podio, poco ci manca.
Primo cut, meno 10 atleti e meno 10 teams, ne rimangono 30, i migliori al mondo, all’alba del 5 agosto, il quinto giorno di gara, siamo sicuri che ne vedremo ancora delle belle. Un altro cut aspetta gli atleti, non vediamo l’ora di assistere allo spettacolo del Coliseum.