E’ stato aggiornato il WorldWide Ranking dopo i CrossFit® Games. Vediamo la classifica degli italiani e analizziamo qualche limite di questo Ranking
Subito dopo la fine dei Nobull CrossFit® Games 2023 è stato prontamente aggiornato l’elenco dei primi 100 atleti Individuals al mondo sia per la categoria maschile che femminile.
Cos’è il World Wide Ranking di CrossFit®?
Il WorldWide Ranking è un nuovo sistema che assegna un punteggio agli atleti che hanno preso parte almeno ai Quarterfinals e che serve per calcolare una volta l’anno, tramite metodo D’Hont, gli spot disponibili per accedere ai CrossFit® Games. In sostanza, è la base di calcolo che viene annualmente usata per determinare quanti atleti per ogni Continente vanno ai Games.
Ne abbiamo già parlato molte volte tramite articoli di approfondimento che spiegano il funzionamento dei vari calcoli (Leggi Qui). Il punteggio totale è dato dalla somma dei punteggi accumulati nei vari appuntamenti che concorrono a formare la corsa ai CrossFit® Games: OPEN, QF, SEMIs e GAMES.
Ora finiti i Games 2023 abbiamo una versione aggiornata dei primi 100 atleti del Ranking Mondiale, classifica che andrà via via modificandosi in funzione degli appuntamenti della prossima stagione; pertanto è ancora impossibile fare delle congetture su quanti potrebbero essere i posti che verranno assegnati ad ogni Continente (o Regione per i nostalgici) per i CrossFit® Games 2024. Sempre che le regole non vengano modificate nuovamente…
Il World Wide Ranking aggiornato post Games 2023
I CrossFit® Games assegnano, in proporzione rispetto a Open, Quarti e Semi, un punteggio più sostanzioso e sono un vero fattore chiave per vedere qualche movimento in classifica.
Tra le Donne, la leadership viene ovviamente mantenuta da Laura Horvath che consolida il primato dopo la vittoria finale a Madison. Balzo di Emma Lawson che dalla sesta posizione post Semifinali passa alla seconda. Tra i movimenti più importanti vediamo un +21 posizioni per Emma Cary dopo lo stop dello scorso anno alle Semifinals e Games. Altro passo avanti per Page Powers +8 posizioni e per Bathany Flores (+37) che torna nelle prime cento al mondo con un ottimo piazzamento ai Games di quest’anno.
Unica italiana nelle prime 100 è Elisa Fuliano che con un miglioramento di quindici posizioni tra i Games del 2022 e i Games di quest’anno, aumenta il suo Ranking di +4 raggiungendo la 25esima posizione al mondo.
Come avrete notato questa classifica non corrisponde pedissequamente con la classifica finale dei CrossFit® Games in quanto la finestra temporale di punteggio guarda ai risultati dei due anni precedenti come dicevamo in precedenza. Pertanto troviamo ovviamente ancora una Mallory O’Brien (8′) o una Brooke Wells (14′) in classifica.
Tra gli Uomini si prende la leadership Jeffrey Adler che da quinto balza di quattro posizioni dopo aver vinto gli Open, essere arrivato secondo ai Quarterfinals (solo dietro a Medeiros) e dopo aver trionfato anche nelle Semifinals North America East. L’increase più consistente in classifica lo ottiene però Jelle Hoste che alla sua prima partecipazione ai CrossFit® Games fa registrare un decimo posto overall conquistando così la 31esima posizione del Ranking mondiale (+25).
I ragazzi italiani che rimangono nella Top 100 sono:
- Enrico Zenoni (34esimo) che per ora perde solo 3 posizioni pur non avendo disputato i Games 23
- Iurii Marincenco (85esimo) che perde solo una posizione
- Tommaso Pieri (94esimo) che perde anche lui solo una posizione
Considerazioni finali – qualche limite nel metodo
Se come detto sopra è ancora molto presto per tirare le somme e capire una possibile ripartizione degli spot disponibili per i CrossFit® Games 2024 (che chissà dove saranno tra l’altro) vogliamo mettere sul tavolo alcuni limiti di questa base di calcolo denominata World Wide Ranking:
- Dal nostro punto di vista la finestra temporale di due anni è molto ampia. In un certo senso è bene che vengano presi in considerazione più eventi/competizioni per avere un quadro quanto più rappresentativo possibile della “forza” di un atleta in un determinato momento. D’altro canto prendere in considerazione due anni di attività potrebbe risultare fin troppo ampio come lasso temporale in cui succedono ed accadono molte cose con il rischio di avere tra i Top 20 atleti che nell’ultimo anno non hanno raggiunto determinati risultati (vedi Guilherme Malheiros che nel WWRanking è ancora davanti a Colten Mertens, Spencer Panchik e indietro di una sola posizione rispetto a Chandler Smith);
- Altra riflessione insiste sugli eventi che vengono presi in considerazione per assegnare i punteggi negli ultimi due anni. Trattasi in sostanza degli eventi che concorrono alla corsa ai CrossFit® Games, quindi la classica trafila Open, Quarti e Semifinals. Questo da un certo punto di vista blinda e rende questo tipo di competizioni, dove CrossFit LLC ha un ritorno economico diretto sul monte iscritti, ancora più importante ed appealing. Dall’altro punto di vista, puramente oggettivo/sportivo, se il World Wide Ranking dovrebbe rappresentare la classifica dei migliori atleti in un determinato momento, perché non prendere in considerazione anche altre competizioni che formano ormai una classica stagione di un crossfittter pro o semi-pro? Come sappiamo tutti, il circuito di gare si sta ampliando di eventi Licensed CrossFit® più o meno blasonati che rappresentano un viatico importante per la carriera di un atleta. Se un atleta non raggiunge un risultato positivo alle Semifinals ma vince il French Throwdown e/o il Wodapalooza, questo atleta verrà penalizzato nella classifica del WWRanking in quanto queste competizioni non concorrono a formare punteggio. Ne è un esempio il caso di Enrico Zenoni che ha vinto il French, è il favorito a Battledrome e prenderà parte ai Southern Warriors di Novembre in Qatar: siamo sicuri che la rappresentazione della classifica di Enrico rispetti il suo vero valore?
- Ultima riflessione verte sui punti assegnati ad ogni evento che sono: 1000 per la vittoria agli Open, 2000 per la vittoria ai Quarti, 4000 per la vittoria alle rispettive Semifinali e 10.000 per la vittoria ai Games. Nulla da obiettare se non fosse che le Semifinali sono l’unico evento che assegna un punteggio in ugual misura per ogni Continente, cosa non perfettamente equa se consideriamo il differente livello delle varie Semifinals. Vincere la Semifinale in Asia o America Latina assicura 4000 punti esattamente come vincere la Semifinale Europea. Da un punto di vista teorico non fa una piega ma da un punto di vista pratico qualcosa cambia alla luce del livello di difficoltà differente tra i due eventi. Vincere in Europa è insidacabilmente più difficile che vincere in Asia o America Latina. Victoria Campos, per esempio, ha vinto le Semifinali esattamente come la collega Gabi Migala in Europa ma la differenza di valori nelle due atlete è piuttosto evidente. Victoria ha conquistato due primi posti alle Semifinali Sudamericane, sia nel 2022 che nel 2023, acquisendo 4000+4000 punti ed è attualmente 13esima nel WWRanking. I risultati delle Semifinali pertanto le permettono di stare davanti, ad esempio, ad Elisa Fuliano di ben 12 posizioni ancorché ai Games del 2022 la Campos è arrivata 33′ e quest’anno 38′, sempre ampiamente fuori dal cut e dietro sempre ad Elisa. Altro aspetto che non riflette i veri valori in campo.
C’è materia insomma su cui discutere così come c’è ampiamente spazio di argomentazione per dare una definizione al World Wide Ranking. Per ora non ci sono cambiamenti in vista e tutto sommato meglio così in quanto negli ultimi tempi siamo stati abituati a vedere fin troppe modifiche ai regolamenti da un anno con l’altro.
Qui potete scaricare il World Wide Ranking aggiornato e continuate a seguirci!
