Nascono nuove partnership tra gare di CrossFit® e non solo. Dal French fino al Wodapalooza. Approfondiamone alcuni aspetti con esempi concreti.
Ormai lo sappiamo, viviamo in un’epoca in cui nascono ogni giorno moltissime nuove gare di CrossFit® e Fitness, andando a rispondere a una domanda sì alta ma probabilmente non quanto la crescita dell’offerta.
Questo contesto, naturalmente, fa sì che molte gare scontino, rispetto all’anno precedente, una riduzione di partecipanti, dovuta alle infinite possibilità che un atleta si trova davanti e che gli consentono di scegliere in base a tantissimi fattori diversi.
È bene sottolineare che il primo discrimine di scelta sono i servizi base richiesti dall’atleta: area warm up adeguata, workout sfidanti e che giustifichino lo stare in ballo due o tre giorni, rispetto al secondo della timeline, sicurezza dell’attrezzatura, servizi di ristorazione e negozi adeguati al contesto.
Dati per scontati questi servizi, risulta importante trovare nuove forme e idee che possano dare qualcosa in più all’atleta: uno degli spunti più interessanti è l’avviamento di collaborazioni fra organizzazioni sportive, che può essere una buona leva per creare un circuito virtuoso che possa rappresentare un percorso di gare omogeneo per un atleta.
L’importanza di fare rete
Fare rete risulta in tutti gli ambiti la scelta vincente rispetto ad una strategia volta all’eliminazione o allo screditamento del competitor di mercato: questo concetto oggi banale è assolutamente valido anche nel contesto gare CrossFit®, che è di fatto un vero e proprio mercato pieno, come detto, di attori e possibilità di scelta.
All’estero, come spesso accade, sono partiti prima di noi: sulle nostre pagine avevamo già parlato della partnership tra il French Throwdown e Strentgh in Depth evidenziandone le caratteristiche, ma anche i grandi Throwdown europei (i due citati, il Madrid Championship, il German Throwdown, lo Swisse Throwdown ecc.) sono esempi di come una collaborazione proficua dia la possibilità di realizzare eventi di portata internazionale che noi in Italia ci sogniamo.
Leggi qui l’articolo La partenership tra French Throwdown e Strength in Depth
Nello specifico, le due manifestazioni, entrambe CrossFit® Licensed, per l’edizione 2023 avevano dato la possibilità a tutti gli iscritti di qualificarsi ad entrambi i Live, con una mossa visionaria che ha aiutato Strength in Depth a mantenere il grande appeal acquisito con le Semifinal del 2022 e dall’altra a portare ancora più engagement alla gara transalpina che assieme a Madrid si contende lo scettro non ufficiale di gara CrossFit® più importante in Europa. Non abbiamo i dati precisi di quello che è stato l’effettivo ritorno in termini di iscrizioni ai live, ma sappiamo per certo che moltissimi atleti italiani hanno approfittato dell’opportunità.
In un’altra forma vediamo come TYR Wodapalooza abbia addirittura creato partnership con 8 gare sudamericane creando una sorta di lega, chiamata LatAmCup, dove i migliori atleti di questi eventi avranno l’accesso alla fase finale live del WZA dall’11 al 14 gennaio 2024 coronando Miami come fulcro delle competizioni invernali a livello internazionale. In questo caso, andiamo proprio nella direzione di indirizzare il calendario gare di un atleta, dandogli gare coerenti al periodo dell’anno e permettendogli un percorso che gli semplifica la vita e che, allo stesso tempo, lo lega a doppia mandata all’organizzazione, spazzando via la concorrenza.
È di questi giorni la notizia che anche da noi, in fase embrionale, qualcosa si muove. Fall Series Throwdown e Amsterdam Throwdown hanno infatti annunciato pochi giorni fa che i vincitori delle categorie Elite, Individuals e Teams, di entrambe le gare riceveranno la wild card per partecipare alle qualifiche dell’altro Throwdown e l’eventuale registrazione gratuita al live per l’anno successivo. Il passo è giusto, ci spiace solo che si tratti di partnership italo-olandese e non si riesca ancora a trovare il modo di collaborare Italia su Italia per far crescere maggiormente il nostro movimento.
Tuttavia questo è sicuramente un inizio: da qualche parte si dovrà pur partire.
Sicuramente, riuscire a portare tanti atleti stranieri in Italia sarebbe un ottimo viatico alla crescita del movimento. Aspettiamo fiduciosi, sperando che questa collaborazione di Fall Series riesca ad avere un seguito e a non finire nel dimenticatoio a causa delle solite diatribe all’italiana.