Box The Shack a Roma – la gara e il nuovo format Bar-Bell
Sappiamo bene che i nostri lettori più affezionati lo sanno, ma lo sottolineo per tutti gli altri: la mission, l’obiettivo di Dummies at the Box , oltre a portare un nuovo modo di fare informazione in questo sport in Italia, è di mettere le proprie idee e competenze a disposizione della Community, per far sì che cresca e si sviluppi.
Abbiamo la presunzione di dare qualcosa di diverso dagli altri, ma l’assoluta consapevolezza che da soli non valiamo niente e per questo, fin dal principio, siamo sempre alla ricerca di collaboratori, idee, proposte che siano innovative e ad alto valore aggiunto.
Questi aspetti vengono, necessariamente, dalle persone, ed è sulla scelta delle persone che verte la nostra crescita e il nostro sviluppo.
Oggi vi faccio due nomi che, da più o meno tempo, contribuiscono giornalmente a questa evoluzione: Francesco Giardina e Niccolò Rotoni.
Il primo non lo devo certo presentare, è anni luce più noto e professionista di noi: da lui sono nate tantissime iniziative, e spesso la nostra crescita professionale e tecnica è andata a braccetto con i suoi spunti e consigli.
Il secondo è più giovane, e come molti di noi sta cercando un posto in questo circo: la sua specialità è l’analisi dati, ed è questo che, con la sua piattaforma Paceboost, sta mettendo a disposizione della Community per contribuire ad accrescere i risultati di tutti all’interno dei workout.
Una coppia di tutto rispetto, insomma.
Box The Shack – la gara e il nuovo format Bar-Bell
Il weekend del 04 e 05 novembre li vedeva coinvolti entrambi: alla Box The Shack era in corso una bella gara dedicata ai nostri Master italiani, e Francesco era presente come speaker, Niccolò per sostenere e aiutare i suoi ragazzi. Missione compiuta per entrambi, ma non avevamo dubbi.
A unirci, oltre all’amicizia, è stata l’opportunità di partecipare alla prima puntata di BAR-BELL, il social-talk ideato da Francesco che fa l’analisi della gara insieme agli organizzatori.
Partiamo proprio dalla competizione: il box di Emanuele Caucci e Danilo Paonessa è davvero bello, perfetto per fare una gara anche in condizioni meteo avverse.
I ragazzi organizzano un’intera kermesse dedicata ai master, proprio quelli che lamentano spesso la mancanza di competizioni mirate: un’occasione persa per chi non ha partecipato.
La gara è stata divertente, i ragazzi hanno un’esperienza enorme e sul floor si è vista: i limiti che una gara di box necessariamente si porta dietro sono stati ampiamente mitigati da una squadra organizzativa affiatata e che ha saputo far fronte a tutti gli imprevisti (che poi non sono stati nemmeno troppi).
La cornice di pubblico era notevole, amplificata dalla possibilità di stare tutti a ridosso del floor, e questo ha reso la cosa piacevole per chi guardava e entusiasmante per chi partecipava. Le gare così sono una ricchezza della nostra comunità che spero si manterrà e crescerà nel tempo.
La novità è che questa volta la gara non è finita domenica, una volta premiati gli atleti sul podio: lunedì, infatti, ci siamo ritrovati con una troupe televisiva in un bel bar di Roma per registrare quello che potremmo considerare un processo alla gara, una chiacchierata fra giornalisti, analisti e addetti ai lavori che ha preso spunto dalla competizione per poi spaziare sugli argomenti che accomunano tutti noi: judging, standard, successione dei workout, domini ecc.
- Splendido mediatore e padrone di casa proprio Francesco Giardina, conduttore ma soprattutto ideatore del format. Francesco con questo progetto di fatto vuole raccogliere la sua pluriennale esperienza da speaker protagonista in decine di eventi sportivi non solo nel mondo del CrossFit (oltre che da speaker radiofonico di lunga data) per portarla a disposizione del pubblico in un momento dedicato al dibattito ed al confronto con gli addetti ai lavori. Un’idea innovativa e game-changer grazie anche al supporto di una troupe televisiva coordinata da Francesco stesso.
Niccolò ha dato il suo contributo analitico, io nel mio piccolo ho cercato di stimolare e tirar fuori qualche segreto ai due organizzatori, che si sono confermati preparati e attenti, consapevoli delle cose che non sono andate alla perfezione ma anche desiderosi di crescere e migliorare costantemente. Non spoilero altro, vi invito solo a vedere il programma e farvi la vostra idea.
Siamo certi che ancora una volta stiamo percorrendo una strada ancora inesplorata nel nostro sport, come già tante volte in passato, sperando di essere ancora innovativi e innovatori.
Quanto a voi, mi raccomando: diffidate dalle imitazioni! 😉