Quale valore hanno i servizi fotografici nelle gare di CrossFit®? Analisi sui prezzi dei creators nello scenario internazionale

L’aver calcato alcuni importanti floor di gara internazionali come Media Press tra cui CrossFit Semifinals, French TD e Games su tutti, ci ha permesso di entrare in contatto con molti creator digitali, giornalisti, media e influencer stranieri che popolano lo scenario di questo sport.

Abbiamo avuto modo, nel corso di questi anni, di vedere come lavorano per farci un’idea di come all’estero sia considerato il mondo dei creators nell’ambito CrossFit®; tra tutti fotografi e videmakers professionisti che popolano il perimetro del French Throwdown o le strettissime corsie del Coliseum di Madison.

Se c’è una cosa su cui CrossFit HQ ha sempre puntato è la spettacolarizzazione dello Sport e dei Games in particolare in questo caso in senso positivo, non ce ne vogliate, senza alludere a quanto successo nell’ultima edizione con la tragica morte di Lazar Dukic. Si è sempre investito in contenuti mediatici forti, d’impatto e cool capendo che tale disciplina, a livello competitivo, offre spunti incredibili per la creazione di immagini e video emozionali che hanno dato una spinta al marchio a diventare virale e di moda per uno sport che si presta a questo tipo di comunicazione.

Il mondo del CrossFit® sulla scia di quanto sopra, specie in quello competitivo, nel corso degli anni ha avuto un incremento notevole della carica mediatica spinta dalle possibilità, inoltre, che i canali Social hanno dato e che gli atleti stessi sfruttano per farsi notare e per “pubblicizzare” la propria immagine. Identico approccio seguito dalle aziende di settore che diventano sponsor delle competizioni e degli atleti professionisti.

Professionisti: la parola chiave. Proprio questo salta all’occhio girovagando per le maggiori competizioni internazionali. Un professionismo di settore che ci ha stupito perché all’estero, in US in particolare, la figura del fotografo o videomaker non è vista come un hobby o un’attività di ripiego, ma è spesso una professione piena, fatta e finita.

In questo contesto, oltre a influencer e youtuber, per semplicizzare troviamo 4 macro figure di fotografi e videomaker ben distinte:

  1. Coloro che lavorano direttamente per la competizione. I fotografi/videomakers che lavorano per la competizione tipicamente lo fanno in modo esclusivo per quell’evento e non possono condividere immagini durante la gara esternamente né tramite i loro profili personali, né verso atleti o altri attori. Ogni contenuto viene condiviso internamente nella squadra Media della gara che, attraverso un coordinatore, sceglie cosa, come, dove e quando pubblicare nelle pagine ufficiali.
  2. Coloro che lavorano per un singolo atleta. Può capitare, anche se non è frequente, che un singolo atleta si affidi per una gara ad un fotografo/videomaker che in esclusiva produrrà immagini per lui.
  3. Coloro che lavorano per un panel di atleti. Figura molto popolare con l’avvento di team di atleti che si allenano sotto una stessa programmazione e che ingaggiano una figura che li segua per tutta la competizione. Non è insolito trovare addirittura una squadra composta da vari professionisti che si dividono i compiti per coprire tutti gli atleti del team. Precursore in questo Rich Froning e CrossFit Mayhem che negli anni ha creato una vera e propria Media Company tanto da parallelizzare il business legato alla programmazione sportiva quanto alla vendita di contenuti.
  4. Coloro che lavorano per uno sponsor. Le gare e gli eventi, specie quelli di grande portata, vivono grazie anche e soprattutto agli sponsor. Aziende di settore che investono in comparti media che possono seguire la competizione con “l’occhio” dello sponsor per promuovere la gara o direttamente i loro prodotti anche con il coinvolgimento (contrattualizzato) di atleti.

Tornando alle nostre esperienze esterofile e vedendo come lavorano certi professionisti ci siamo spesso chiesti se questi ragazzi (e anche molte ragazze) si riescano a sostentare e a vivere di questo. Ci impressionò una ragazza fotografa – Ava Kitzi 18anni circa – che lavorava in esclusiva per Morning Chalk Up la cui sua presenza era fissa a tutti gli eventi internazionali più importanti viaggiando in lungo e in largo per immortalare i momenti salienti delle gare in esclusiva per la rivista online.

Impossibile poi non imbattersi nella crew di Mayhem. Un esercito armato di cannoni da migliaia di dollari che sparano foto e video ai loro atleti, tanti atleti, creando dei veri e propri docu-films.

La risposta alla domanda se questi ragazzi si riescano a sostentare e a vivere di questo, è sì. Per molti è il loro principale lavoro e per questo si fanno pagare ciò che reputano essere il giusto. Ma quanto?

  • Quanto costa mediamente un servizio fotografico per una gara?
  • Quanto costa mediamente un servizio fotografico in esclusiva per un atleta?

Entrati in contatto con molti di loro, abbiamo raccolto alcune informazioni sui prezzi che vi mostreremo in chiaro senza citare puntualmente i professionisti che hanno accettato di rendere noti i loro standard di prezzo.

I prezzi medi dei fotografi stranieri nel mondo CrossFit®

Il campione di osservazione è eterogeneo dal punto di vista geografico: Stati Uniti, Costa Rica, Francia e Spagna e l’80% di loro ha all’attivo +12 eventi CrossFit/Fitness negli ultimi 5 anni.

Non il cento per cento degli interessati dichiara che la fotografia è il loro primo ed unico lavoro, alcuni ammettono che comunque rappresenta una buona dose di sostentamento ed è a tutti gli effetti un secondo impiego. Nessuno dichiara che lo fa solo per hobby.

Entrando nel vivo della questione, abbiamo poi chiesto di esplicitare i loro rates in termini di $ o € secondo questo principio standard per tutti: copertura di un evento di 3 giorni comprendendo il lavoro on the floor, post produzione e release senza valutare un numero minimo o massimo di foto. Spese di trasporto e alloggio escluse dalle cifre.

Ecco in dettaglio quanto costano i servizi fotografici nel mondo CrossFit internazionale.

Have you ever worked directly for a competition as photographer? If Yes, what is your average request in terms of pricing for 3 full day competition shooting? (including shots, postproduction without considering travel expenses)

  • La media delle risposte ricevute fanno atterrare ad un prezzo di 925$ al giorno per un servizio fotografico. Un solo fotografo ha dichiarato che dall’organizzazione ha avuto solo rimborsi di viaggio/alloggio senza extra fees.
  • Il prezzo minimo riscontrato per un servizio è di 700 Euro al giorno fino ad arrivare a chi chiede 1200 Euro.
  • Alcuni creators ci dicono che lavorano ad ore e il prezzo “includes shooting and postproduction. If the competition doesn’t provide Travel and food, that would be charged inside the work fee. Hour rate: €150 Day rate: €1200 Weekend: €3000 (Fri-Sat-Sun)
  • Un noto, molto noto, videomaker e fotografo della scena CF mondiale ci sintetizza meglio i suoi standard e i suoi deliverable che tendenzialmente propone:
    1. Video: $4500 ($1500/day) “This would include a general recap reel at the end of each day as well as several shorter reels throughout the day and a recap reel of the entire weekend. It also may include interviews with competitors, event organizers, and sponsors depending on the event’s specific desired deliverables.”
    2. Photo: $3000 ($1000/day) “This would include photos posted throughout the day depending on the event’s specific needs as well as an entire album delivered to the client one week post competition.

Have you ever had the chance to shooting for a single athlete? If Yes, what is your average request in terms of pricing for 3 full day competition shooting? (including shots, postproduction without considering travel expenses)

  • Risposte simili a quanto sopra ma con prezzi più bassi. Da un minimo di 300$ e 400$ al giorno fino ad arrivare a 750$.
  • 1000$ (3k week end) il prezzo per un servizio video professionale.
  • Questo il deliverable che viene tendenzialmente offerto per chi fotografa un atleta in esclusiva in una gara: “Includes photos posted throughout the day depending on the athlete’s specific need. Should the athlete win an event, they will receive photos as soon as possible after the event. They will also receive an entire album delivered post competition.
  • Chi effettua video per un atleta invece “A general recap reel at the end of each day including behind the scenes content as well as workout footage. Should the athlete win an event(s), they will receive a short reel as soon as possible after the event. Finally, they will receive a general recap reel from the entire weekend.

Have you ever had the chance to shooting for a third party like sponsors, companies or media press related to a specific competition?

  • Chi ha avuto l’occasione di lavorare per aziende terze come sponsor o altro, i prezzi si differenziano ancora da quanto sopra anche per via delle richieste che possono essere molto differenti tra loro in base alle esperienze che i fotografi che abbiamo interpellato hanno avuto nel corso della loro carriera
  • Si va da un minimo di 500€, fino ad arrivare a 1000$ al giorno che si alzano a 1500$ per un servizio video
  • Il prezzo medio richiesto per un servizio fotografico è di 800$ al giorno

Qualche dettaglio in più raccolto sui servizi:

  • Video: $4500 ($1500/day): “This would include a general recap reel at the end of each day as well as several shorter reels throughout the day and a recap reel of the entire weekend. It also may include interviews with competitors, event organizers, and sponsors depending on the client’s specific desired deliverables.
  • Photo: $3000 ($1000/day) “This would include photos posted throughout the day depending on the client’s specific needs as well as an entire album delivered to the client one week post competition.2

Gli atleti chiedono, i fotografi regalano: si o no?

L’indagine non si conclude. Abbiamo chiesto al nostro campione di osservazione se sono soliti inviare foto gratuite agli atleti che le richiedono per pubblicizzare il loro lavoro.

Di coloro che solitamente poi dichiarano che non le mandano agli atleti “for free”, gli abbiamo chiesto se fanno uno strappo alla regola in base all’atleta. La risposta è, come preventivato, affermativa.

Infine la piattaforma più usata dai fotografi per mostrare e pubblicizzare il loro lavoro, confermando una certa rilevanza ancora di Instagram:

Conclusioni

Ciò che abbiamo notato dalle risposte ricevute è che la maggior parte dei fotografi, soprattutto quelli oltreoceano, si attestano con un prezzo medio abbastanza allineato tra di loro. Difficilmente trovano spazio fotografi totalmente amatori, in determinati contesti, che per questo offrirebbero prezzi troppo concorrenziali al ribasso. Un segnale che per la cultura anglosassone rappresenta sintomo di poca affidabilità e qualità.

Concludendo in estrema sintesi possiamo dire che emergono dei prezzi medi alti probabilmente se paragonati a quelli italiani pur non avendo effettuato un’analisi puntuale sul mercato nostrano popolato da moltissimi creators talentuosi e altrettanto validissimi anche rispetto ai colleghi esteri.

Prezzi alti sì ma non particolarmente esosi se si considera che il lavoro del fotografo/videomaker è fatto più del 70% fuori dal campo gara, cosa che non sempre è calcolata, valutata o quantomeno percepita.


La presente ricerca non rappresenta la totalità del mercato dei creators internazionali, né rappresenta un’indicazione o suggerimento di prezzo per singolo paese o servizio. Il sondaggio raccoglie le risposte sui prezzi e modalità di lavoro standard di un campione limitato di soggetti rispetto alla totalità di cui si compone il mercato globale.

avatar
About Author

CrossFit lover over years with hystorical passion for sports, analysis and journalism.
Training early morning, working class for an Investment Banking daily, writing something on the blog late.
Founder of Dummies at the Box italian crossfit blog

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *