Tutti i risultati del secondo giorno di gara ai CrossFit Semifinals. Partenza in salita per tutti gli atleti Individual. Meglio il wod 2.
Secondo giorno di gara, in quel di Berlino, dei CrossFit® Semifinals, se giovedì sono entrati nell’arena solo le squadre, ieri sono scesi in campo gara tutti gli atleti, i team per i workout 3 e 4, gli individual per i primi due.
Ed è proprio da questi ultimi che vogliamo partire.
Categoria Individual – le considerazioni
Si sa, e dobbiamo rendercene conto perché come dice John Singleton, CEO di The Progrm “Europe is coming”, a livello europeo non abbiamo niente da invidiare agli atleti americani e al Max Schmeling Halle vediamo le punte di diamante del nostro continente: per gli uomini tra, gli altri, troviamo BKG (3° world ranking) alla caccia della sua decima qualificazione consecutiva, i finlandesi Koski e Hapaalainen ormai atleti navigati, il tedesco Fiebig, il serbo Lazar Dukic (5° world ranking), ma anche il nostro Enrico Zenoni; invece, per le donne, tra le altre, troviamo la due volte Games Champion Annie Thorisdottir, tornata tra gli individual dopo la parentesi a team dell’anno scorso, il ritorno di Sara Sigmundsdottir, l’ungherese Laura Horvat, candidata ad essere una delle pretendenti al trono questa estate, sua “cognata” Gabi Migala, ormai atleta esperta, la norvegese Dalhstrom, ma anche la nostra temeraria Elisa Fuliano.
L’esperienza di tutti gli atleti sopra citati si fa vedere sin dal primo workout. Infatti, a parte qualche eccezione, hanno subito messo in chiaro come vorrebbero che andasse questa Semifinals, ovvero con un volo di sola andata per Madison. I nostri atleti, sia uomini che donne, faticano a trovare buone posizioni nel primo workout e anche nel secondo incontrano non poche difficoltà, forse complice il primo giorno di gara in cui ancora c’è da prendere le misure con tutto ciò che c’è da fare (ricordiamo che sono 3 giorni di gara e le forze devono, per forza, essere gestite al meglio).
Per quanto riguarda gli individual, il wod 1 è stato pessimo per gli italiani.
La slitta, d’altronde, è uno degli esercizi che noi italiani abbiamo difficoltà a esercitare nei nostri box, quindi ha letteralmente spaccato quasi tutti. Decisamente più nelle nostre corde il secondo wod: Federico Marra e Valentina Magalotti si sono inchiodati sul complex agli anelli, cosa plausibile per Fede ma un po’ sorprendente per Vale.
Purtroppo, falsa partenza sia per Tommaso Pieri che per Iurii Marincenco, che chiudono oltre il 30° posto entrambi i workout: sicuramente la partenza che nemmeno loro avrebbero voluto, ma siamo sicuri che faranno vedere tutta la loro determinazione nei giorni successivi. Federico Marra alla sua prima apparizione ha faticato e, al momento, dopo i primi 2 workout, occupa l’ultima posizione; ma non siamo preoccupati, il palcoscenico a cui è arrivato può intimorire, ma è un ragazzo pieno di risorse e non si farà attendere nel weekend. M
eglio, invece, Anderloni, Biviano e Rossini, i quali stanno gestendo le loro forze cercando di dare tutto quello che possono durante le heat e al momento occupano la parte centrale della classifica, di questo passo possono solamente migliorare ed è quello che ci auguriamo tutti. Nota di merito, come se ce ne fosse bisogno per Zenoni che, ancora una volta, si conferma uomo clutch: dopo una falsa partenza nel primo workout, chiuso 32°, si prende una enorme rivincita nel secondo chiudendo 2°, alle spalle del veterano Jonne Koski: abbiamo la sensazione che abbia iniziato a scaldare i motori. Dopo i primi due workout la classifica dice:
- Dukic
- Haapalainen
- Fiebig
- Hoste
- Koski
- Kotoulas
- Upenieks
- Zenoni
- BKG
- Bosshard
- Vunjak
(Anderloni 32°, Biviano 38°, Rossini 39°, Mariincenco 50°, Pieri 51°, Marra 58°)
Per le donne è praticamente la stessa storia, con le atlete precedentemente citate che hanno ingranato bene il primo giorno di competizione. Dalla leaderbaord vediamo quanto le atlete del nord europa siano, oltre che tante, molto preparate.
Anche le nostre atlete faticano nel primo workout, particolarmente duro per tutti e tutte, ma a piccoli passi si riprendono nel secondo, ad eccezione, purtroppo, di Valentina Magalotti che, dopo aver chiuso 50° il primo, chiude come 58° il secondo; non è la prima Semifinals che affronta e non vediamo l’ora di fare il tifo per lei, certi che si poterà più in alto. A Jasmine Ghilardi, invece, il 59° posto del primo workout non ha spaventato; infatti, nel secondo si è ripresa subito chiudendo con un buon 25° posto: probabilmente, come successe negli Open, non è soddisfatta del risultato ma, conoscendola, userà sicuramente questo come carburante per mostrare a tutti la determinazione che la contraddistingue. Per la nostra atleta Games Elisa Fuliano, fortunatamente, il discorso è diverso. Anche lei non è partita benissimo nella prima prova, ma si è subito ripresa nella seconda chiudendo al 3° posto, dietro solo a Emma Tall e Claudia Gluck. La classifica provvisoria:
- Tall
- Thorisdottir
- Migala
- Freyova
- Persson
- Angonese
- Garnes
- Wunger
- Horvat
- Fuliano
- McQuaid
(Ghilardi 46°, Magalotti 58°)
Elisa Fuliano ed Enrico Zenoni fanno ben sperare
Loro meritano un semplicemente un discorso a parte. Chiudono il secondo wod quarta e secondo, con una gestione del pace praticamente perfetta, una chiusura in forte crescita non solo nella parte dei burpess ma in tutta la durata dei tre minuti. Sono concentrati sulla loro performance, non si lasciano influenzare dagli avversari o dal contesto e azzannano al momento giusto. Chiudono il day one decima e ottavo, ma c’è ancora molto da combattere: non bisogna abbassare la guardia e dopo il primo wod zoppicante non c’è più possibilità di errore.
A livello internazionale, oltre ai soliti noti, vi consigliamo alcuni nomi da appuntare: Madeleine Persson, svedese, seconda nel wod uno e regge il ritmo sul secondo, dimostrando grinta e completezza; Karin Freyova, quarta e tredicesima e al momento quarta overall, solida, concentrata e apparentemente matura per il grande risultato. Fra i ragazzi, Fiebig idolo di casa è terzo e quest’anno sembra molto focalizzato; Jelle Hoste, belga che non conoscevamo, chiude primo e quindicesimo e a fine giornata è quarto overall, da tenere d’occhio.
Secondo giorno di gara per i Team
Per quanto riguarda i team, invece, come avevamo preannunciato, quelli più esperti iniziano a farsi terra bruciata attorno e a staccare gli altri prendendo sempre più posizioni. Da notare, sopra tutti, il Team NoShortcuts CrossFit®, saldamente al comando, dopo aver chiuso tutti i workout nella top 10, e tre nelle prime tre posizioni. Saranno tra i favoriti per la vittoria finale? I danesi di Butcher’s Lab ci confermano degli ossi duri in tutti i workout, così come quelli scandinavi, in particolare Oslo Navy Blue, che può vantare il secondo posto ai Games 2022 e di essere il primo team europeo ad aver spodestato gli egemoni americani. I nostri italiani si difendono come possono, ma tutto sommato bene.
Fra i nostri ragazzi, e c’era da aspettarselo, perfetta intesa fra Andrea Barbotti e Marta Ricottini ma in questo senso i due giocano in casa. Per il team Bad Beast, sofferenza per Elettra nel Wod 4, dove il box jump alto è stato ovviamente penalizzante, nonostante Sirotic non abbia quasi mai sbagliato il salto: dovendolo preparare bene ha ovviamente perso in elasticità e velocità di esecuzione. Sul primo wod di giornata (evento 3) i pesi della bench press sono stati tassanti mandando in crisi molti atleti, anche perché seguiti dalle piroette sulle mani.
Ancora due workout per i team, non vediamo l’ora di vederli lasciare tutto sul floor di gara per ottenere il miglior piazzamento possibile. Dopo 2 giorni, la classifica dice:
- NoShortcuts
- Prestanda
- Oslo navy blue
- Trondheim
- Genas
- Walleye athlete
- Oslo blackout
- Portti
- Rotherham
- Butcher’s Lab Flaek
(Senigallia 15°, Bad Beast 22°)
Un altro giorno di gara è andato, continuate a seguirci per la copertura totale dell’evento, da ora in poi si fa sul serio!