Prima Semifinale conclusa ad Orlando, Florida. Ecco i risultati più importanti. Anche Johannesburg ha emesso i suoi verdetti
I CrossFit® Semifinal sono la più importante manifestazione del circuito dopo i Games e decretano i migliori atleti che potranno andare a Madison per correre al titolo di The Fittest on Earth 2023. Sono 7 gli eventi Semifinal che si terranno tra fine maggio e inizio giugno:
- Dal 18 al 21 Maggio North Amrica East Semifinal
- Dal 19 al 21 Maggio Africa Semifinal
- Dal 25 al 28 Maggio North America West Semifinal
- Dal 26 al 28 Maggio Oceania Semifinal
- Dal 1 al 4 Giugno Europa Semifinal
- Dal 2 al 4 Giugno Asia Semifinal
Questo primo fine settimana è stata la volta di una prima tornata di atleti Nord Americani che si sono sfidati ad Orlando, Florida e degli atleti del continente Africano in un evento unico a Johannesburg . Come sappiamo i workout quest’anno sono perfettamente identici a differenza degli anni passati dove alcune difformità di test erano presenti tra i vari eventi, cosa non molto apprezzata dalla community e dagli atleti stessi che, viceversa, accolgono favorevolmente questo format.
Format che prevede 7 workout per la categoria Individual e 6 per la categoria Team già disponibili da 2 settimane sul sito games.crossfit.com. Il release così anticipato ha inoltre permesso agli atleti di provare il flow e testarsi con largo margine per arrivare al week end di gara al massimo della preparazione possibile sotto ogni punto di vista: fisico, mentale ma anche tattico.
Quanti atleti vanno ai CrossFit® Games?
Ecco il dettaglio del numero degli atleti Individuals che andranno ai CrossFit® Games.
CONTINENT | WOMEN’S SPOTS | MEN’S SPOTS |
AFRICA | 1 | 1 |
ASIA | 2 | 2 |
EUROPE | 11 | 11 |
NORTH AMERICA EAST | 11 | 12 |
NORTH AMERICA WEST | 10 | 9 |
OCEANIA | 3 | 3 |
SOUTH AMERICA | 2 | 2 |
Di seguito il numero dei Team che accederanno ai CrossFit® Games diviso per continente
CONTINENT | TEAM SPOTS |
AFRICA | 1 |
ASIA | 2 |
EUROPE | 10 |
NORTH AMERICA EAST | 10 |
NORTH AMERICA WEST | 10 |
OCEANIA | 3 |
SOUTH AMERICA | 2 |
La prima Semifinale – America East di Orlando
Si parte subito fortissimo con molti nomi noti e stranoti del panorama mondiale di questo sport.
Partendo dai Team ricordiamo che sono 10 i Team che vanno ai Games su un totale di 40. I favoriti della vigilia hanno confermato tutti le attese: CrossFit Krypton/CrossFit Mayhem Independence/CrossFit East Nashville PRVN/CrossFit OBA/CrossFit Move Fast Lift Heavy 365/AB CrossFit – Mayhem
Fortissimo il neonato CrossFit East Nashville PRVN costruito dal team di Tia Toomey e marito raccogliendo alcune costole di Mayhem e Reykjavík. Il roster fa veramente paura con Taylor Williamson e Andrea Nisler ex CrossFit Mayhem e Tola Morakinyo. Conquistano la prima posizione ad Orlando, senza ombra di dubbio i più forti visti in questo week end.
Venendo agli Individuals, sappiamo che passano i primi 12 della classifica maschile e le prime 11 atlete della classifica femminile.
Due sono le considerazioni che maggiormente saltano all’occhio:
- le “Emma’s” consolidano la loro crescita atletica
- sorpresa negativa per Brooke Wells
Emma Cary e Emma Lawson dominano ad Orlando assieme ad una ritrovata Amanda Barnhart che da quando è passata col team HWPO ha avuto una crescita considerevole per lei che è sempre stata un fiore mai completamente sbocciato smorzando forse in parte lo schock del ritiro di Mal O’Brian sempre facente parte della compagine guidata da coach Mat Fraser. Ottime conferme anche da Danielle Brandon e Paige Powers.
Debacle per Brooke Wells che si rialza con l’ultimo workout, non sufficiente per staccare il biglietto per Madison. Ecco i suoi score. Viceversa vedremo la sorella al Coliseum, Sydney Wells.
17th (CAP+5) 56 pts | 34th (15 rep)26 pts | 30th (CAP+3)30 pts | 25th (180 lb)40 pts | 10th (03:31.85)73 pts | 15th (13:35.80)60 pts | 3rd (04:14.24) |
Lato Africa si consolida la forza di Michelle Basnett che conquista l’unico spot disponibile. La rivedremo volentieri a Madison dopo averla conosciuta, intervistata (e prenotato una pizza…) alla WW4 Mori dell’anno scorso (rileggi gli articoli)
Per gli uomini continua la crescita di Jeff Adler che dopo essersi conquistato il primo posto overall agli Open, si conferma sulla cresta dell’onda staccando il biglietto per Madison da primo in classifica. Sorprendente sul secondo Wod con i Ring MU zavorrati per lui che sappiamo essere performante soprattutto quando si trova di fronte alla pesistica ed elementi di forza.
Per il resto tutti gli atleti più forti si sono dimostrati essere all’altezza del palcoscenico e in linea di massima non ci sono stati grandi colpi di scena. Bene ma non brilanntissimo Noah Ohlsen che conquista comunque l’accesso ai suoi decimi CrossFit® Games grazie ad un buon settimo posto overall con qualche alto e basso nelle varie prove.
RANK | WOMAN | MAN |
1 | EMMA CARY | JEFFREY ADLER |
2 | DANIELLE BRANDON | JAYSON HOPPER |
3 | AMANDA BARNHART | DALLIN PEPPER |
4 | EMMA LAWSON | ROMAN KHRENNIKOV |
5 | ALEXIS RAPTIS | SAMUEL COURNOYER |
6 | PAIGE POWERS | WILL MOORAD |
Curiosità: esiste il VAR nel CrossFit®?
1) Standard Box Jump – la pianta del piede
In questa prima tornata di Semifinals abbiamo visto alcune cose interessanti, la prima riguarda lo standard sui box jump. Nella giornata di venerdì il test numero 4 per i Teams prevedeva 10 box jump e non era richiesto l’appoggio di tutta la pianta del piede per avere una rep valida.
Quello che sappiamo è che gli atleti vengono informati, e formati, sugli standard direttamente on-site.
2) Attenzione alla rope climb seated legless – Judging Override
Difficilmente una skill che vedremo nelle classi, ma per gli Elitè la legless ormai è pane quotidiano. Il workout numero 6 per gli Individual prevede questo elemento con uno standard cui occorre prestare particolare attenzione se non si vuole rovinare un intero wod: nella discesa è richiesto che il sedere tocchi terra necessariamente prima dei piedi, sempre in modalità legless. Nella Heat 1 femminile ad Anikha Greer è stata chiamata una intera ripetizione non valida proprio per questo motivo. L’atleta ha inizialmente protestato col Judge attirando l’attenzione dell’Head Judge che ha rivisto il replay sugli schermi del palazzetto in diretta e ha riassegnato la rep immediatamente, andando quindi in override sulla decisione presa dal giudice di linea. Una forma di VAR?
3) Il caso Alex Caron – esiste uno standard minimo richiesto?
Caso destinato a far polemica, non per colpa del povero Alex Caron. L’atleta in questione reclama circa la sua estromissione dopo il workout, il secondo, con il complex 1 TTB, 1 RingMU e 1 Dip zavorrato dove non ha eseguito neanche una rep a causa di un infortunio al petto subito precedentemente. Consapevole di avere questo problema e consapevole di ricevere uno score pari a zero in questo test, ha comunque partecipato senza ricevere da parte di CrossFit® HQ particolari indicazioni preliminari.
La decisione di escluderlo, poi formalmente spiegata come soluzione per preservare la salute dell’atleta, non è stata presa molto bene da Alex e anche da alcuni colleghi che hanno espresso solidarietà nei suoi confronti.
Justin Bergh in uno statement rilasciato il sabato: My heart goes out to both Alex and Korby. There’s nothing we enjoy about having to make these decisions, but there’s no way, in good conscience, that we could let any athlete with an injury move on and compete in a benchmark workout like Linda
Questa l’indicazione di CrossFit® HQ a proposito:
- If an athlete misses part of, or the entirety of, an event while receiving medical treatment or assessment, the athlete will not be allowed to return to the competition.
Prossimo appuntamento a Pasadena per le Semifinals North America West dal 25 al 28 Maggio e Oceania.