Prima giornata di gara alla Modena Winter Team Challenge. Seguila con noi per tutti i dietro le quinte della competizione.
Modena Winter Team Challenge 2023, primo giorno del primo weekend, quello con i Master e i Beginner. La prima cosa che capiamo, però, è come mai questa gara ha tanto successo: il floor di gara è davvero bello, il contesto è familiare e accogliente.
C’è tanto spazio, per tutti: pubblico, amici, e visitatori, tanti che passano prima di andare a fare il torneo di biliardo del circolino a fianco. Si respira CrossFit®, ma soprattutto si respira l’Italia, quella vera e che ci piace.
Noi iniziamo con la rubrica mattutina Good Morning Modena con ospite Antonio Sala in cui Francesco Giardina ha sottoposto a Tony alcune carte di Crossfitter italiani chiedendo una battuta a caldo.
I workout della Modena Winter Challenge
Come sempre, le categorie beginner e master ci regalano tanto spettacolo. I workout, innovativi senza essere strani, valorizzano tutti i fisici mixando bene i diversi domini del nostro sport.
- Nel primo wod, Good Morning Vietnam, con Thruster all’Axle Bar, salto della corda e heavy duty medball, si mettono in luce in particolare le ragazze del team Analcoliche, che con una gara veramente ben gestita mettono 3 rep fra loro e le seconde, Tutta Pausa! e Caramelle Gommose, con le prime che superano di un solo secondo al tie break le seconde. Bellissima gara, davvero, così come lo sono state tutte le heat.
- Il secondo workout, Platoon, era una bella bestia. I ragazzi lavorano in contemporanea, uno sullo ski erg e l’altro che passa dai devil press, ai lunges, ai muscle up (toes through ring per i beginner), e poi torna indietro allo stesso modo. Menzione d’onore per il Team Bota, il migliore fra tutti i team beginner di ogni categoria, e per R2F Master con Michele Gardini e Tommaso Ruggeri, per ora la migliore accoppiata fra i master (categoria 80, l’età non è tutto ragazzi!).
Sicuramente era un workout completo: cardio, ginnastica e esercizi fastidiosi come i lunges e i devil press; la differenza la faceva, ovviamente, la capacità di gestire i ring, e una volta fatto quello, quegli 8 metri (4 prima e 4 dopo) di lunges, che se per caso cadevi dovevi ripartire da capo. Complimenti ai ragazzi, che iniziano a sentire la fatica ma non stanno mollando un centimetro.
- Terzo wod, Black Hawk Down, è quello che personalmente ho preferito, forse perché sarebbe stato nelle mie corde. Assault Bike, un bel complex al bilanciere e box jump. Non vi diamo ancora i risultati definitivi, perché solo metà delle heat hanno gareggiato oggi: la timeline infatti prevede che questo giro finisca domattina. Per il momento, comunque, quasi tutti i team sono riusciti a stare nei 9 minuti di cap time, o ad andarci molto vicino, a dimostrazione del fatto che il livello della gara è davvero altissimo.
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