I boom di iscritti attesi e inattesi. Il panorama italiano tra sorprese dello scorso anno e futuro. Il caso dei Bulls Game 2024.

Non sappiamo cosa succederà alle gare italiane nel breve termine, soprattutto dopo quello che è successo ai CrossFit Games 2024 con la morte di Lazar Dukic che ha lasciato e sta lasciando degli strascichi in un sottobosco di scontentezza e amarezza generale. Il panorama italiano, seppur trascinato nel vortice, non perde la voglia di gareggiare ma è probabile, molto probabile, che qualcosa cambierà.

E’ prevedibile che l’atleta CrossFit sarà ancora più selezionatore, attento nel valutare dove investire il proprio tempo e denaro in un contesto dove l’offerta non sembra arrestarsi con conseguenze anche spiacevoli come l’annullamento di gare per mancanza di iscritti o altri motivi.

A proposito di gare annullate: da quanto sappiamo, la storica October Challenge sta provvedendo a rimborsare gli atleti sia per la quota live che per la qualifica. Discorso diverso per quella che sarebbe dovuta essere la prima edizione di Paestum Throwdown su cui non abbiamo notizie precise a proposito.

Nei grandi numeri che siamo abituati a vedere potremmo assistere ad una “selezione naturale” da parte dell’utenza che si riverserebbe da una parte nelle gare da box e dall’altra in grandi eventi. Se così fosse, la fetta di mercato composta da competizioni di media taglia sarà quella che avrà le maggiori difficoltà a resistere.

Fatta questa premessa, l’anno che verrà sarà il banco di prova per molte gare che devono necessariamente fare i conti con mille variabili sempre più complesse proprio perché in questo momento lo scenario è di instabilità, a partire dalla definizione di in-season e off-season la cui genesi nel mondo CrossFit è andata sempre di pari passo con la tripletta Open-Quarti-Semi-Games.

La sfida è sfruttare questa instabilità, che tocca per ovvie ragioni in primis gli atleti Elite, per inserirsi con un’offerta di qualità indipendentemente dal calendario classico della stagione CrossFit. Si ma quale calendario? Sarà ancora il poker Open-Quarti-Semi-Games a dettare le regole del gioco?

Insomma, le variabili che fanno sì che una gara abbia successo, a partire dal numero degli iscritti, sono in continua evoluzione in virtù del mutamento delle necessità degli atleti e della consapevolezza di ciò che si vuole ottenere. Anche per chi analizza e pianifica è difficile stilare delle previsioni che si possono poi dimostrare completamente sbagliate.

Bene ricordare che il numero di iscritti non rappresenta l’unico driver per valutare una gara. Rimane comunque un dato molto importante, che può decidere le sorti dell’evento, soprattutto nel panorama italiano che fatica in linea generale a reclutare grandi sponsor.

C’è un motivo per cui alcuni eventi sorprendono più di altri? Il dato sugli iscritti totali

Anche sulla scorta di quello che è stato il trend dell’anno scorso, alcune gare indiscutibilmente hanno avuto un successo clamoroso e talvolta inaspettato ancor prima dell’inizio dei live con un rapido riempimento degli slot già in fase di iscrizione.

Ci soffermiamo in particolar modo su alcuni exploit del recente passato.

Partiamo dal modenese dove è sorta da poco la 059 Classic, gara con 10 categorie tutte Team da 3 componenti. Al suo secondo anno di vita, in 2 giorni ha dovuto chiudere in anticipo le iscrizioni per aver raggiunto il numero massimo di partecipanti possibili: 252 Team per un totale di 756 atleti. Quasi increduli anche gli organizzatori che indubbiamente hanno fatto un lavoro egregio sulla loro gara già dallo scorso anno. Una sorpresa.

Altra sorpresa con un exploit inaspettato fu la Bologna Throwdown che alla prima edizione fece praticamente il doppio degli iscritti che si erano prefissati. Nel 2023 partirono con 947 iscritti.

Meno inaspettato è il successo ormai della sempre verde Modena Winter Team Challenge che da anni colleziona record su record di iscritti (1.898 nell’edizione di gennaio 2024 e addirittura 2.130 nel ’23) a Team da 2 e che ha aperto da poco le iscrizioni per l’edizione 2024 raccogliendo sempre il favore di molti atleti Elite.

Come non menzionare poi la UBL – The Italian Championship che di anno in anno acquisisce sempre più credibilità e prestigio crescendo non solo in termini di iscritti ma soprattutto come qualità generale della competizione e percezione di “grande evento” che ha saputo acquisire soprattutto nell’ultima edizione. Non staremo a ripercorrere tutti i punti di forza per questa gara che promette di crescere ancora e di essere un vero punto di riferimento in campo europeo. Rileggi qui l’ultimo articolo dedicato. Chi l’avrebbe detto alla prima edizione…!?

Il caso degli Italian Bulls Game ’24 di Roma

Veniamo però al caso degli Italian Bulls Game (Roma – Lido di Ostia), in un’edizione quella del 2024 che ha letteralmente sorpreso tutti per l’exploit di atleti iscritti:

  • 1187 suddivisi tra Individuals e Team da 3.
  • 2 giorni di gara il primo week end di Maggio

Della scorsa edizione dei Bull Games ne hanno parlato tutti, e tanto, ma in realtà non ne ha parlato nessuno in modo approfondito. I commenti sono rimasti sui social e tra le chiacchiere da box in un fiume di emozioni positive.

Difficile immaginare anche per i 3 organizzatori storici (Plinio, Denny e Simone), un ritorno di questa portata in un mese denso di opportunità competitive e non lontano, in termini di calendario, da altre gare storiche proprio del panorama romano.

Ancor più difficile ipotizzare tanto credito da parte degli atleti per una competizione di fatto ferma dal 2019 per vari motivi.

L’ultima edizione dei Bulls Game difatti risale all’anno prima del Covid, a Pontecorvo in provincia di Frosinone con 550 atleti totali.

Una gara totalmente diversa, quella del ’19, effettuata su 3 giorni in un campo gara all’aperto di anno in anno più grande rispetto all’anno precedente con tutti i rischi che comporta una competizione senza una copertura: il maltempo che funestò l‘edizione del 2018 se lo ricordano bene i partecipanti anche se fu, a detta degli organizzatori e di chi poi prese parte, forse la più stoica ed emozionante.

Cinque anni sono passati dall’ultima di Pontecorvo e rispolverare il logo, rimettersi in gioco, trovare uno spazio logistico disponibile in un calendario fitto come quello del 2023, se non è stata pura follia, di azzardo si può tranquillamente parlare. Possiamo dire tranquillamente che i Bulls Game è pertanto ripartita da zero con una nuova location, il PalaPellicone (Pala FIJLKAM), e con un nuovo format su due giorni. Anche le categorie non sono state risparmiate da novità con Indy e Teams.

Pronti via, più del doppio degli iscritti rispetto a 5 anni prima con lo stupore di tutti e degli storici organizzatori in primis. Partenza a razzo con 617 iscritti già solo alla early bird.

Federica Mandrici – 2024 – Photo Credit Alice Favi

6 aspetti chiave del successo dei Bulls Game

Per capirci di più di questo successo (non annunciato), abbiamo provato a chiedere a chi la gara l’ha vissuta sia da spettatore che da atleta raccogliendo impressioni e informazioni per analizzare quelli che potrebbero essere stati i fattori di successo dei Bulls Game 2024:

  1. Location: dal nostro punto di vista, e di chi ha partecipato, il palazzetto è uno degli elementi, forse il principale, tra i fattori di successo di una gara e il PalaFijlkam ha fatto il suo dovere. Prima di tutto è un palazzetto sufficientemente grande per contenere tanti atleti sul floor di gara ma non troppo dispersivo per il pubblico. In secondo luogo questo palazzetto è già un punto di riferimento importante per tutta la zona ed è tra i più belli e funzionali nel raggio di chilometri. Inoltre è ben attrezzato e vivo tutto l’anno in quanto la Federazione delle arti marziali si allena qui costantemente e durante tutto l’hanno ci sono eventi sportivi di rilievo; cosa che crea servizi attivi, ben avviati e funzionanti (es. bar, parcheggi, foresteria…). Ampio parcheggio, a due passi dall’aeroporto di Fiumicino e vicino al mare che non guasta…
  2. Workouts: altro punto di forza, ovviamente fondamentale, i workouts. Belli, testanti senza fronzoli che hanno divertito tutti in puro stile CrossFit anche se bene specificare che non è una gara CF Licensed. Precisione nel rispetto della timeline e comparto giudicante di livello ne fanno una gara di qualità.
  3. Community e Comunicazione: l’eredità dei Bulls Game del 2019 è di fatto rappresentata dalla Community che i 3 organizzatori hanno saputo creare durante gli anni passati e che hanno saputo rispolverare dopo cinque anni di assenza con una comunicazione forte e diretta. Hanno saputo far rivivere quel sapore Old School (come la chiamano in molti) che per tanti versi un po’ manca. Non hanno sbagliato praticamente nulla nel timing delle scelte e nello stile comunicativo che contraddistingue i Bulls Game riuscendo a reinserirsi in un contesto di gare ben avviate senza tradire la veracità ed autenticità dei 3 fondatori.
  4. Cura dei dettagli: sapore di Old School sì ma professionalità ad alti livelli. Chi era presente al PalaPellicone ha ancora negli occhi il grande schermo che proietta gli avanzamenti dei vogatori Concept 2 nella prova di Row. Solo un esempio di come gli organizzatori hanno investito nei dettagli per offrire un coinvolgimento diretto anche dello spettatore. Grande area warm-up.
  5. Prezzi: sicuramente popolari, o meglio nella media delle gare italiane al netto che, come diciamo sempre, le cose belle vanno fatte pagare il giusto. Altro capitolo che non stiamo ora a risollevare.
  6. Format su due giorni: non sappiamo onestamente se rappresenta un vero punto di forza o un potenziale limite. Per questo lo inseriamo come ultimo punto. Vedendo com’è andata, il format ha riscosso successo probabilmente per via del fatto che due giorni di gara sono tutto sommato meno impegnativi. Per molti atleti questo gli permette di salvare un giorno di ferie oltre a considerare che il costo overall della trasferta si riduce tra eventuali notti fuori e pasti. La relativa vicinanza da Roma (anche se tecnicamente siamo nel Comune) può essere sfruttata per allungarsi in un week end lungo per visitare la città eterna. Viceversa potrebbe rappresentare un limite per tutti quelli che vogliono testarsi in un contesto che prevede più giorni e più workout.

L’edizione 2025 è già in cantiere e sarà sempre svolta il primo week end di maggio (sabato 3 e domenica 4 maggio), medesimo format e medesima location. I punti di forza sembrano essere tutti confermati, a breve apriranno le iscrizioni su Judgerules e siamo veramente curiosi di capire se la febbre da Bulls Game è rimasta tale.

Seguiremo…!

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CrossFit lover over years with hystorical passion for sports, analysis and journalism.
Training early morning, working class for an Investment Banking daily, writing something on the blog late.
Founder of Dummies at the Box italian crossfit blog

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