Resoconto finale e personale della mia avventura ai CrossFit Games 2022 come Media Press ufficiale.
Quanti giorni passati da quando, a inizio Marzo, ho deciso di venire a vedere i Crossit® Games.
Quanti dubbi, ripensamenti, entusiasmi, ansie.
Quanti sogni e quanta paura di come avrebbe potuto essere. E invece sono qui, alle 19:12 di Lunedì 8/08/2022, 02:12 del 09 ora italiana, a riempire questa pagina dicendo quello che è stato.
È stato bello, al di là di ogni possibile previsione. Intenso, entusiasmante, diverso.
And so, they are done…
Non avevo mai vissuto nulla del genere anche se lo avevo sempre sognato. È stato stimolante, è stato motivante. È stato unto e grasso come il junk food, emozionante come i discorsi di Tia o il figlio di Roman sul podio, coinvolgente come il pubblico durante i workout. È stato unico.
Il CrossFit® è andato come era lecito aspettarsi: sudato fino all’ultima rep, combattuto e pieno di sana
competizione.
I CrossFit® Games li hanno vinti Tia Toomey e Justin Medeiros, come tutto sommato è giusto che sia, ma non è stato facile come sempre.
E io mi sono innamorato di Noah Ohlsen perché ha rappresentato in pieno lo spirito del CrossFit®, che è di gran lunga una delle mie cose preferite in questo sport.
Mi sono stupito di tantissime cose, dei Teen come dei master (Age Group), degli Adaptive, della Lawson che è la più giovane atleta di sempre ad avere indossato la maglia di leader, dei Team e della loro capacità di muoversi come fossero una sola persona, ma in realtà sono due uomini e due donne.
Ho urlato fino a perdere la voce per i nostri ragazzi, cercando di dedicare tempo a ciascuno di loro 5, perché nessuno sforzo vale meno degli altri, e ho quasi pianto quando Antonio Boldrini è entrato sul floor del Coliseum a prendere gli applausi per essere il TERZO UOMO PIU’ FIT AL MONDO FRA LE PERSONE DAI 55 AI 60 ANNI. Vi rendete conto?
Il TERZO! E Marina Novelli è la SETTIMA, Giulia Roggio la DECIMA, Enrico Zenoni il VENTINOVESIMO ed Elisa Fuliano la TRENTACINQUESIMA.
Pensateci bene, pensate a quante persone ci sono al mondo e capirete da soli la portata di quello che questi ragazzi hanno saputo fare.
Con Karen e Carlo, che sono stati fondamentali molto più di me per la riuscita del nostro lavoro, abbiamo provato a farvi arrivare tutto questo. Senza di loro non avrei potuto passarvi nemmeno una goccia di quella che è stata la mia emozione, grazie a loro mi auguro che almeno qualcosa vi sia potuto arrivare.
Follow your Dream
Spero che venire ai Games possa diventare una felice abitudine per il magazine Dummies at the Box, e che l’anno prossimo potremo essere ancora noi a raccontarvi tutto questo, con ancora più italiani e ancora più
entusiasmo.
Nel frattempo, keep it going!