Evoluzione del Ranking PJ sulle gare CrossFit® e crosstraining che assegna la categoria in base ai propri risultati

Detto, letto, discusso e riscritto.

L’esigenza di avere delle regole che portino quanto più vicino possibile a un’equità sportiva nelle gare di CrossFit®e crosstraining come sappiamo tutti ha portato alla costruzione di quello che viene definito il Ranking PJ, un sistema che non promette di essere la panacea di tutti i mali ma che ha sicuramente portato una novità, detta, letta e discussa appunto.

Il contesto in cui un qualsiasi atleta può iscriversi a una qualsiasi categoria tipicamente tra Experience Regular ed Elite semplicemente secondo una propria autovalutazione o, nei casi più virtuosi, sotto consiglio di un qualche coach (ove presente), ha portato nel corso degli anni alla nascita di situazioni in cui in una determinata categoria si possono veder gareggiare atleti non propriamente appartenenti alla categoria realmente di loro pertinenza, e spesso questo avviene al ribasso.

Le lamentele raccolte dagli atleti sono le più disparate ma convogliano tutte in un’unica direzione: alcune persone si iscrivono in una categoria inferiore pur avendo doti e skill per poter partecipare tranquillamente a quelle più avanzate. Si presume accada per il gusto di vincere facile o, più politicamente corretto, per paura di uscire dalla propria confort zone penalizzando chi, per esempio, Experience lo è veramente.

La nascita e l’evoluzione del Ranking che assegna le categorie in base ai risultati dell’atleta

Ed è così più di un anno fa che qualcuno ha pensato di provare a dare delle regole matematiche per convogliare gli atleti nella categoria più adatta a loro nel momento dell’iscrizione, il tutto secondo i risultati pregressi dell’atleta. Leggi l’articolo qui

Sviluppato ormai più di un anno fa, siamo stati i primi a volerci capire un po’ di più del sistema con cui vengono assegnate in modo semi automatico le categorie sulla base dei risultati pregressi dell’atleta.

Guarda il podcast di 1 anno fa

Il sistema è stato sviluppato da Project Judges e assegna un coefficiente di forza per ogni atleta che si iscrive alle gare giudicate da Project Judges e presenti sulla piattaforma judgerules.it

Assieme a Luca Morasutto e Alessandro Caccia non potevamo non fare un follow up a distanza di un anno dal primo intervento nei nostri canali podcast in cui Bologna Throwdown e Modena Winter Team Challenge si apprestavano da li a poco ad introdurlo. Ora l’occasione è la rivisitazione o meglio il fine tuning di alcune regole sottostanti il modello del Ranking.

Nell’ultima live su Instagram di giovedì 25 luglio (rivedila qui per i dettagli) le parti si sono invertite; siamo stati noi ad essere chiamati da Luca Morassutto e Alessandro Caccia di PJ per assistere alla loro presentazione inerente le nuove regole del Ranking 3.0 e l’occasione è stata ghiotta per cercare ancora una volta di chiarire il modello sottostante nonché porre alcune domande agli ideatori di questo sistema che ha portato tanti commenti positivi e favori degli atleti e, come è normale che sia, qualche piccolo scetticismo da alcuni addetti ai lavori.

What’s new? Ranking PJ – le gare avranno un loro peso

Durante la live su Instagram abbiamo ripercorso gran parte dei criteri con cui è stato costruito il ranking che a cui le gare di CrossFit® e crosstraining in Italia possono (o meno) aderire, nonché abbiamo il ripercorso sotto forma di domande alcune casistiche particolari e dubbi.

Partendo dalla fine possiamo dire che la grande novità del Ranking 3.0 risiede nel fatto che ora anche le gare avranno un peso in funzione della difficoltà dell’evento stesso.

Come in ogni di stagione sportiva che prevede vari eventi esistono gare in cui arrivare decimo o primo non è la stessa cosa.

Arrivare primo e vincere Wimbledon non è la stessa cosa che arrivare primo e vincere il torneo Monte Stella dietro casa nostra. La stessa cosa si può dire nel nostro panorama di gare CrossFit e crosstraining. Lo abbiamo visto alle recenti gare a cui noi siamo stati presenti come Media Press. La UBL – The Italian Championship è un esempio virtuoso in questo senso e arrivare a podio a Napoli è certamente molto più difficile che fare podio in molte altre gare della penisola italiana.

In un primo momento si potrebbe pensare quindi che si vada verso una sorta di suddivisione delle gare tra Serie A, Serie B, e Serie C. La risposta che ci hanno dato Luca Morassutto e Alessandro Caccia chiarisce che in realtà non sarà così perché prima di tutto il coefficiente di difficoltà di una gara al sistema sarà noto e definitivo solo a “bocce ferme” ed in funzione degli atleti che vi partecipano i quali a loro volta avranno già un punteggio ed uno storico alle spalle che permetterà di soppesare il loro livello, e quindi quello dell’evento stesso.

Veniamo ora a qualche domanda e risposta che è stata fatta a Project Judges per chiarire alcuni piccoli e grandi punti non necessariamente da considerare come novità del Ranking 3. 0 ma che durante la live sono emersi e che possono essere utili nel comprendere il funzionamento del sistema sottostante.

  • Un atleta Elite può “retrocedere” Regular? Si. Le due categorie si differenziano per livello di fitness, General Conditioning e gestione dei pesi per cui un atleta può nel corso del tempo tornare ad essere Regular. Diverso il discorso tra Regular ed Experience dove la demarcazione è rappresentata principalmente dalle skill. Pertanto un Regular non potrà più tornare alla categoria base perchè si presume che abbia acquisito tutte le skill che tale categoria richiede. Luca Morassutto poi fa emergere alcune considerazioni che lui stesso ha ricevuto. Un Experience che passa Regular perchè è arrivato ad esempio a podio in una gara e il suo coefficiente lo promuove, potrebbe comunque non avere una determinata skill che gli permette di gareggiare nella categoria successiva. Luca Morassutto: “in questo caso dico all’atleta: mettiti sotto ed impara, affina questa skill, è la dura legge dello sport se vuoi gareggiare
  • Un coach puoʻ iscriversi ad una gara come Experience? Assolutamente si, non esistono blocchi in tal senso. Il ranking ragiona per meriti sportivi pregressi con coefficienti sulla base dei risultati. Non è detto che una persona che faccia il coach abbia tutte le skill o il livello di fitness di un Elite. Dan Peterson, fa notare Luca Morasutto, nel basket non risulta essere mai stato un giocatore formidabile ma un formidabile coach. Luca poi ci tiene a sottolineare una cosa valida per tutti: esiste la community e i social amplificano le informazioni, quindi attenzione che è facoltà dell’organizzazione escludere da una categoria un atleta indirizzandolo in quella più corretta per lui qualora si venga a conoscenza di qualche informazione certa. Il whistleblowing è permesso come naturale che sia!
  • Le gare a Team fanno punteggio per il Ranking? Si. I risultati dell’atleta che gareggia a team vengono considerati singolarmente come se gareggiasse Individual.
  • Le qualifiche fanno punteggio per il Ranking? Si
  • Un organizzatore di gara che non si affida a Project Judges come comparto giudicante può comunque scegliere di adottare le logiche del Ranking PJ per la composizione del roster? Si
  • Qual’è la finestra temporale di osservazione? Il Ranking ha una finestra temporale di 1 anno per cui il coefficiente di un atleta prende in considerazione la media di tutti i risultati ottenuti alle gare di CrossFit e crosstraining nel corso dell’ultimo anno che hanno aderito al Ranking.
  • Il livello degli atleti Elite ad una gara influenza anche le altre sottocategorie? No, ogni categoria (Experience, Regular e Elite) avrà un suo coefficiente e peso di difficoltà in base al roster che si è venuto a formare. Questo significa che ad una gara di CrossFit o crosstraining che aderisce al Ranking può esserci un livello sopra la media per i Regular e sotto la media per gli Elite (o viceversa). In tutti i casi i coefficienti di difficoltà ragionano per categoria e non overall; per cui un atleta che si ritrova a gareggiare in un roster Regular molto forte non verrà penalizzato nel caso in cui nelle altre categorie vi siano atleti mediamente molto più deboli per la loro divisione.

Infine abbiamo chiesto a Project Judges cosa ne pensassero sul fatto che dovrebbe essere il coach a dover decretare, o per lo meno indirizzare l’atleta in una catgoria piuttosto che in un’altra iscriversi nonchè un’opinione sulla modalità di effettuare un workout di qualifica unico con finestre di difficoltà crescenti.

Su entrambi gli aspetti sono scettici e vi rimandiamo alla Live integrale per scoprire il loro pensiero su questi due punti molto interessanti.

Guarda e ascolta qui

Nuovo standard Rulebook da adottare per le gare

Per finire Luca Morassutto ci anticipa che stanno rivedendo in modo organico il contenuto dei regolamenti delle gare organizzate e gestite con Project Judges.

Anche su questo tema noi di Dummies at the Box qualche mese fa avevamo effettuato un approfondimento ed uno studio (leggi qui l’Articolo “I Regolamenti sono tutti chiari?“) su quanto fosse fossero chiari, completi ed aggiornati i Rulebook delle gare di CrossFit® e cross training in Italia.

La revisione di cui ci anticipa Luca Morassutto punta a uniformare il regolamento per tutte le gare PJ andando a dare una connotazione più formale e contrattuale del documento. Una rivisitazione che introduce degli aspetti giuridici secondo gli ultimi regolamenti vigenti in materia di diritto sportivo.

I Rulebook pertanto, al netto di una parte dove ogni organizzatore avrà la facoltà di modificarla secondo le proprie esigenze in termini di costi date e slot, presenteranno delle sezioni più chiare e complete in caso di contestazioni video, infortuni, o altre particolari fattispecie per cui è utile avere delle regole definite a priori esattamente come in un contratto.

Inoltre gli atleti vedranno anche modificata la Manleva che devono compilare prima di concludere l’iscrizione, documento importantissimo a cui anche la Corte di Cassazione nell’ultimo periodo ha dato maggiore rilevanza per gli aspetti giuridici che ne conseguono in caso di mancata compilazione e firma da parte dell’atleta il quale è tenuto a sottoscrivere tale documento accettando espressamente tutte le clausole inserite nel contratto che di fatto è rappresentato dal regolamento di gara.

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CrossFit lover over years with hystorical passion for sports, analysis and journalism.
Training early morning, working class for an Investment Banking daily, writing something on the blog late.
Founder of Dummies at the Box italian crossfit blog

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