Le Roi Zen: è suo il French Throwdown 2023.
La decima edizione della gara francese per eccellenza non poteva concludersi in un modo migliore per l’Italia: alla sua prima apparizione in una gara grande europea Enrico Zenoni sale sul gradino più alto del podio della categoria regina, in una competizione che ha visto i nostri colori protagonisti e tra i più rappresentati tra i concorrenti.
Al Velodrome de Saint Quentin, Parigi, e nei campi adiacenti abbiamo visto workout di ogni tipo: dalla pesistica olimpica fatta di snatch e clean and jerk, al conditioning con la corsa zavorrata, fino alla ginnastica con L-Sit e handstand walk, insomma, una vera e propria competizione in puro stile CrossFit® (di cui il French Throwdown è Licensed Event, ndr).
Come avevamo già preannunciato nel day 1, quest’anno gli italiani in gara sono stati davvero tanti, ben 132 tra tutte le categorie, team compresi; un “esercito” nella terra degli acerrimi nemici di sempre che ha lasciato tutto sul floor di gara e si è fatto valere in ogni singolo workout, portando a casa anche tante soddisfazioni e ottimi risultati.
Zenoni è stato tra tutti la punta di diamante, ma è giusto ricordare anche tutti gli alti che si sono ben distinti.
Il nativo di Leffe (BG) ha approcciato la sua prima competizione europea in maniera impeccabile, praticamente senza alcuna sbavatura. Voleva riscattarsi dalla parentesi Semifinals di Berlino e così ha fatto, chiudendo la maggior parte degli eventi in top 10, vincendone 2, dimostrando un rendimento che nel corso del tempo sta crescendo sempre di più.
La battaglia dietro di lui è sempre stata serrata, con il greco Giorgios Karavis, il sudafricano Henry e l’atleta di casa Victor Hoffer, che hanno fatto di tutto per vincere, dando vita ad una bagarre emozionante in ogni sfida.
Ad un passo dalla finale, invece, Tommaso Pieri, che chiude con un ottimo 12° posto overall: se il primo giorno, forse, è stato un po’ sotto le sue aspettative, il ragazzone di Lucca non ha mollato recuperando posizioni, chiudendo diversi workout in top 10 e arrivando a vincere l’evento di snatch. Le potenzialità ci sono e lui è il primo ad esserne consapevole, non vediamo l’ora di continuare a vederlo sui palcoscenici più importanti d’Europa.
Tra le donne (assente Elisa Fuliano prossima ai Games) si sono distinte tutte le nostre elité: Valentina Magalotti, Speranza Boncioli e Francesca Zagaglini.
La prima, dopo un inizio scoppiettante con il primo e il quarto evento vinto, ha pagato, probabilmente, il volume elevato degli esercizi di alcuni workout e il ladder di pesistica perdendo delle preziose posizioni, che però non le hanno impedito di avere l’accesso alla finale e chiudere con un importante 9° posto overall, dimostrando che in queste competizioni può senza dubbio dire la sua.
Per Speranza non era la prima volta in una gara del genere, aveva partecipato l’anno scorso al German Throwdown in team e sapeva bene il livello di questi eventi; riesce a difendersi sempre bene attorno ad atlete Semifinals, chiudendo anche due workout in top 10, e concludendo l’esperienza al 20° posto overall.
Soffre, un po’ più delle altre, ma non per questo meno importante Francesca Zagaglini che, dopo un buon inizio con il primo workout, viene poco alla volta relegata nelle ultime posizioni; tuttavia, si è notato un recupero negli ultimi workout che ha fatto vedere che il margine di miglioramento per questa atleta è alto e di certo non si farà attendere nelle prossime competizioni.
Il momento d’oro di Karin Freyova
L’abbiamo vista bene a Berlino, la slovena che arrivando quinta sarà per la quarta volta consecutiva ai CrossFit Games. Meno sotto i riflettori di tante altre colleghe, è l’unica atleta qualificata per Madison che ha deciso di partecipare al French Throwdown, vincendolo pure! Scelta sicuramente coraggiosa, per certi versi rischiosa ma se i risultati sono quelli che contano: chapeau a Karin Freyova!
Altri buoni risultati e vittorie per l’Italia
In tutte le altre categorie abbiamo non solo avuto rappresentanti, ma diversi atleti si sono tolti grandi soddisfazioni: team elité 15° posto overall per Cecilia Basaglia, Rachele Mammoliti, Mirko Mozzillo e Alberto Barbon; rx men 3° posto overall per Gianluigi Benvenuti, 7° per Alessio Zotti e 9° per Luca Guerra; rx women 6° posto overall per Angelica Schivo e 11° per Lucia Borziani; teams rx a podio con Team Vairus e Team Chiappe-aux, rispettivamente 2° e 3° overall (in una categoria che contava ben 9 team italiani); intermediate women a podio con il 3° posto overall di Roberta Fiorini; teams intermediate ancora a podio con il 2° posto overall di 2 Lomi e 2 Lome e il 10° di Unite or Die (5 team italiani in categoria).
Buona prova anche per il Team RX Sayan, 4 overall, capitanato da Jessica Rubino che torna su un palcoscenico importante.
Non è solo Enrico Zenoni a salire sul gradino del podio più importante. Abbiamo nell’ordine:
- la vittoria di Michele Ferrari nella categoria master 35-39
- la vittoria di Emanuela Scarpelli nella categoria maste 55+.
- Team Scaled “Error 404” con Maria Laura Schirripa, Luca Pongolini, Irene Massera e Massimiliano Spaggiari
Per vedere tutti i posizionamenti degli altri atleti italiani, presenti in ogni categoria, anche teen, consigliamo di visionare la leaderboard finale su Competition Corner.
È stata una edizione molto emozionante ed equilibrata in ogni categoria, è sempre bello vedere come in ogni competizione il livello sia sempre più alto e gli atleti vengano spinti oltre la propria zona di comfort per dimostrare che nel CrossFit® non esiste niente che non si possa affrontare.
Ringraziamo di cuore il nostro partner in crime, il fotografo Stefano “@ThePhotograph84” per il prezioso sostegno e le esclusive foto direttamente dai campi gara, seguendo passo dopo passo i movimenti dei nostri atleti e vi diamo appuntamento al prossimo evento, continuate a seguirci!