Come affrontare le vacanze Natalizie senza avere ansia di una perdita delle prestazioni sportive

Le festività natalizie portano gioia e celebrazione, ma per gli atleti (competitors e non) di CrossFit,
questo periodo può rappresentare una sfida unica.

Le pause dagli allenamenti presso il box durante le vacanze di Natale possono scatenare ansie e preoccupazioni riguardo alla perdita delle prestazioni fisiche duramente conquistate.

In questo articolo, esploreremo come gli atleti possono affrontare queste paure con l’aiuto della psicoterapia cognitivo comportamentale di terza generazione, in particolare l’ACT (Acceptance and Commitment Therapy).

Le vacanze di Natale, spesso caratterizzate da cambiamenti nella routine quotidiana, possono generare ansie legate al timore di perdere la forma fisica e i progressi raggiunti (in termini di skills ma anche di forza). L’ACT, in ambito sportivo come nella vita quotidiana, offre uno strumento prezioso: l’accettazione. Accettare il cambiamento di ritmo durante le vacanze non significa rinunciare agli obiettivi, ma piuttosto abbracciare la situazione con consapevolezza e flessibilità.

Secondo Hayes e colleghi (2011), l’accettazione non implica una mancanza di impegno; piuttosto, suggerisce di concentrarsi su ciò che il contesto mette a disposizione. Gli atleti possono identificare obiettivi realistici per le vacanze, come mantenere una routine di allenamento leggera o sperimentare nuove attività fisiche (magari coinvolgendo la stessa “box community”), proprio come suggerisce lo stesso Glassman definendo il concetto di fitness in 100 parole con “Impara e pratica nuovi sport […]”

L’importante è mantenere l’impegno verso il proprio benessere senza farsi travolgere dall’ansia:
potremmo dire quasi reinventarsi tramite quella che in ambito psicologico è chiamata “disperazione
creativa”.

Durante le vacanze natalizie, tra una fetta di pandoro con i parenti e gli orari festivi dei box, la motivazione potrebbe anche vacillare. Pensieri come “Oramai ho interrotto, lascio perdere” per un
neofita oppure pensieri svalutanti e autocritici per i veterani “Non mi sono allenato?! Che vergogna,
vedranno che sono peggiorato”
possono affacciarsi nella mente di ogni Crossfitter.

Secondo Gardner e Moore (2007), esperti nel campo della psicologia dello sport, la Mindfulness- Acceptance Commitment (MAC) Approach può aiutare a consolidare l’impegno verso gli obiettivi.

Chiedersi:
“Qual è il mio scopo nel perseguire questo sport?” può rinnovare l’entusiasmo e la dedizione, non solo a Natale ma anche nella quotidianità post vacanze.

Insomma, integrare strategie dell’ACT e della mindfulness nella gestione degli allenamenti durante le feste natalizie, possono non solo mantenere alte le prestazioni, ma anche far emergere resilienza e motivazione più solida.

In fondo, è un po’ la sfida che ogni giorno il mondo del CrossFit ci lancia: imparare a trovare nuove strategie di adattamento ai diversi scenari che si prospettano nei box e nei floor di gara.

Dr.ssa Vanessa Coccimiglio


  • Hayes, S. C., Strosahl, K., & Wilson, K. G. (2011). Acceptance and Commitment Therapy: The
    Process and Practice of Mindful Change. The Guilford Press.
  • Kabat-Zinn, J. (2003). Mindfulness-based interventions in context: Past, present, and future.
    Clinical Psychology: Science and Practice, 10(2), 144-156.
  • Gardner, F. L., & Moore, Z. E. (2007). The Psychology of Enhancing Human Performance: The
    Mindfulness-Acceptance-Commitment (MAC) Approach. Springer.

Conosce il CrossFit® per caso, in mezzo al deserto, se ne innamora.
Le piacciono i legami che nascono nei box, luogo in cui passa tanto tempo.
Porta sempre con sé i suoi dumbbell personali di 8 e 6 anni.
Strizzacervelli.
Curiosa.
Ama osservare e condividere le interazioni tra mente e CrossFit®. Come lo fa? Grazie a Dummies at the Box

Psicologa - Esperta in valutazione Stress Lavoro-Correlato

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